All’indomani della Valtellina Summer League, Acqua San Bernardo 2025/26 presentata in piazza ai tifosi canturini. C’è entusiasmo.
Gli ottavi di finale di Eurobasket con l’Italia a sfidare la Slovenia. Uno degli ultimi (o addirittura, meteorologicamente parlando, l’ultimissimo) week-end di questa estate. E perché no, magari anche il ritorno dal Gp d’Italia in quel di Monza. Erano tante le potenziali motivazioni che potevano tenere lontani i tifosi canturini dalla presentazione della propria squadra, tenutasi come da consuetudine in Piazza Garibaldi. Invece no: il popolo biancoblu ha risposto presente all’appello, con numeri vicini a quelli della festa promozione dello scorso giugno.
Caloroso, numeroso, ma anche paziente. Si perché l’evento è scattato con diversi minuti di ritardo rispetto a quanto originariamente stabilito. Alle 18:53 si è così presentato sul palco Marco Demicheli, giornalista comasco di Sky che ha condotto l’appuntamento e che ha ceduto subito il microfono per il discorso del primo cittadino Alice Galbiati. “Gli inizi riguardante le nuove stagioni sono sempre emozionanti, questa volta però il sentimento è ancora maggiore. Vuoi perché siamo in serie A, ma anche perché questo anno dovrebbe essere l’ultimo in cui la nostra squadra giocherà lontana da Cantù. I lavori di fatto stanno andando bene, con il cronoprogramma che sta venendo rispettato. Siamo pertanto positivi per questo 2025/26, in cui chiediamo a questi ragazzi di farci semplicemente emozionare”.
Uno stato d’animo che come sempre accompagna il n°1 del club, Roberto Allievi. “Finalmente siamo ritornati nella categoria desiderata dalla nostra comunità. Ci abbiamo impiegato qualche annata in più del previsto, ora però abbiamo allestito una compagine che siamo sicuri possa essere competitiva. Abbiamo comunque bisogno del vostro affetto e della vostra partecipazione. Sottoscrivete gli abbonamenti, poiché senza di voi ci mancherebbe il sesto giocatore in campo”.
Marco Demicheli e il presidente Roberto Allievi durante la presentazione della squadra ai tifosi canturini
Una volta sfilati i membri del CdA (ndr assenti Antonio Biella, Angelo Passeri e Walter Sgnaolin), nonché le formazioni del Minibasket e del Progetto Giovani Cantù, è poi toccato ai giocatori rubare la scena. Ognuno dei quali introdotti da una canzone scelta da loro stessi. Divertente, a tal proposito, quella selezionata dal centro titolare di Acqua San Bernardo: “Ballo ballo” di Raffaella Carrà. “Un pezzo che ho scoperto due giorni fa tramite un video su Youtube. Vedendo che aveva anche un sacco di like mi sono detto che faceva al caso mio. Finora sta andando tutto bene, sono molto felice di vedere presente tutta questa gente” un divertito Oumar Ballo.
Più telegrafici gli altri atleti stranieri. “Proverò a coinvolgere tutti i miei compagni e cercherò di essere l’allenatore in campo. Possiamo crescere, ci divertiremo insieme” le parole di Jacob Gilyard. “Una grande opportunità per me, avevo già parlato precedentemente di questa avventura con Gilyard e Sneed che già conoscevo. Sarà la mia prima esperienza europea, vorrei completarla bene” commenta Jordan Bowden. “Speriamo in una grandissima stagione, mi piacerebbe che Cantù fosse protagonista” il desiderio di Xavier Sneed. “Nello scorso torneo è stato tutto molto divertente, dovrà essere così anche in questo” un convinto Grant Basile. “Mi sono innamorato dell’Italia nella scorsa esperienza a Torino, anche per questo ho deciso di rimanere in questa lega. Ero rimasto impressionato dal pubblico quando ci giocai contro, anche ciò è alla base della mia decisione. Darò tutto me stesso” un determinato Ike Josh Ajayi.
Tifosi canturini, con ovviamente gli Eagles a dirigere le operazioni, che non hanno mancato di fare qualche coro goliardico nei confronti dei propri beniamini. E già sentiti in passato. “Se nella scorsa stagione abbiamo raggiunto il nostro traguardo è anche merito del vostro incondizionato sostegno: un pubblico così non c’è dappertutto. Vorremmo effettuare un campionato di livello e la chiave potrà essere il gruppo: dovremo trovare la giusta alchimia, accettando e rispettando anche i limiti dei nostri compagni. Un passo alla volta cresceremo, la cosa importante sarà divertirci per far divertire anche voi” le linee guida di Andrea De Nicolao. “Dovrò dimostrare quanto ho lavorato negli ultimi mesi, sarà una grande sfida. Il livello sarà più alto ma non vedo l’ora di giocare contro cestisti dalle grandi qualità. Sono certo che regaleremo un sacco di soddisfazioni” un motivato Leonardo Okeke.
“Arrivo da due annate non facili per me, qui spero di ritrovare minuti di gioco. Sono contento di far parte di una piazza così calorosa” la speranza di Giordano Bortolani. A chiudere le riflessioni degli atleti non poteva che essere il neo capitano Riccardo Moraschini. “Sto vivendo bene questa nomina, sono molto contento di questo ruolo assegnatomi dal coach. Questo è un gruppo formato da bravi ragazzi che mi stanno aiutando molto. Passare insieme un po’ di tempo a Livigno ci sta permettendo di creare le nostre fondamenta per i prossimi dieci intensi mesi”.
Infine coloro che hanno ideato questo rinnovato roster. Che ne vedrà al timone ancora Nicola Brienza. “Ci sono tanti giocatori nuovi e perciò innanzitutto dobbiamo conoscerci. In tal senso l’ultima settimana è stata super, poiché oltre a lavorare con continuità in palestra è stata un’occasione per condividere momenti al di fuori del campo. Vedo uomini vogliosi e ambiziosi, sarà un anno difficile però insieme ai tifosi canturini proveremo a costruirci le nostre fortune”. Prova a volare basso nell’immediato ma un po’ più in alto in ottica futura il Gm Alessandro Santoro. “Il primo obiettivo è già stato raggiunto: abbiamo composto un organico di ragazzi simpatici. Il secondo sarà quello di metterci due squadre alle nostre spalle, anche se non sarà facile. Una serie molto complicata, nella quale tutte le società si sono rinforzate. Siamo però molto soddisfatti dei giocatori a nostra disposizione e ringraziamo il club per gli sforzi profusi. Il supporto del tifo sarà determinante: più saremo e maggiori saranno le garanzie che questa A non ci verrà tolta”.