Settembre, Monza. Mentre il paddock si anima di tecnici, ingegneri e spettatori da ogni parte del mondo, in una struttura nascosta agli occhi del grande pubblico, prende vita il vero cuore operativo della F1: l’Event Technical Centre, connesso in tempo reale con il Media and Technology Centre di Biggin Hill, UK, regia tecnica e narrativa dell’intero weekend di gara. Un’infrastruttura europea all’avanguardia, dove ogni elemento funziona in perfetta sinergia per garantire un broadcasting “made in Europe” di livello globale. Qui, ogni elemento funziona come un’orchestra perfettamente sincronizzata: circa 140 professionisti della F1 seguono il circus su 5 continenti, mentre altri 160 lavorano dall’headquarter nel Regno Unito, producendo centinaia di ore di contenuti live e on demand distribuiti in 180 Paesi. Questo spettacolo globale poggia su un’infrastruttura tecnologica ad alte prestazioni, sviluppata e gestita da Lenovo, uno dei partner del campionato. Per comprendere meglio come una tech company di respiro internazionale possa contribuire alla trasformazione di uno sport ipermediatico come la F1, abbiamo incontrato Lara Rodini, Global Sponsorships Director di Lenovo.

Lara Rodini, Grand Premio di F1 a Monza
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Lara Rodini, Lenovo Global Sponsorships & Activation Director

Partiamo da Monza, cuore pulsante della velocità. Cosa significa per Lenovo essere dietro le quinte del Gran Premio d’Italia?

Monza non è un circuito qualsiasi. È un luogo che porta con sé storia, adrenalina ed emozione. Per Lenovo esserci significa contribuire a un evento che va oltre la competizione sportiva: è un momento che unisce fan, team e tecnologia. Dietro ogni gara ci sono infrastrutture, dati e sistemi che lavorano in sincronia, ed è bello sapere che una parte di quell’esperienza passa attraverso il nostro lavoro.

Lenovo è partner tecnologico globale della F1. Come supportate un evento così dinamico e globale durante ogni weekend di gara?

Il nostro ruolo è complesso e copre un ampio spettro di attività. Lenovo mette in campo soluzioni di High Performance Computing (HPC), workstation, server e sistemi di storage che alimentano tutto, dalla raccolta di dati alle operazioni di trasmissione in tempo reale. Che si tratti di supportare il team operativo o abilitare la distribuzione globale dei contenuti, la nostra tecnologia garantisce che tutto funzioni alla perfezione, in ogni angolo del mondo. I dispositivi Lenovo, dai laptop agli smartphone Motorola, supportano ogni figura chiave, dagli executive agli ingegneri a bordo pista.


Photo by Jacob Niblett

Il Media and Technology Centre è un ecosistema complesso. Quanto del contenuto che vediamo in diretta, dai dati alle immagini, passa attraverso le vostre infrastrutture e soluzioni?

La quasi totalità. Una parte importante dei sistemi che un tempo erano negli autodromi è stata spostata al Media & Technology Centre di Biggin Hill. Lì gestiamo il camera racking, la correzione colore delle telecamere e oltre 180 software personalizzati. Solo nel weekend di gara vengono trasferiti circa 600 terabyte di dati, gestiti da centinaia di macchine virtuali. È un lavoro enorme, e tutto questo avviene in Europa, grazie a un’infrastruttura tecnologica avanzata che rappresenta un’eccellenza del broadcasting “made in Europe”.

Con 24 gare in 5 continenti e ambienti estremi, come garantite prestazioni elevate e continuità operativa in uno sport senza pause?

La parola chiave è affidabilità. La F1 si muove in ambienti estremi: caldo, vibrazioni, polvere, fusi orari diversi. Non c’è margine d’errore. Per questo i nostri sistemi sono progettati per resistere e funzionare sempre. Lavoriamo a stretto contatto con i team tecnici di F1 per anticipare le criticità e risolverle prima che diventino problemi. È un banco di prova severo, ma anche la dimostrazione pratica di cosa può fare la nostra tecnologia.


(Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Lewis Hamilton esce dai box durante la prima sessione di prove prima del GP di F1 a Monza

L’estetica e la regia della F1 sono influenzate dalla tecnologia. Qual è il contributo di Lenovo sul piano visivo, creativo e narrativo?

Molto di quello che lo spettatore vede -grafica, montaggi, effetti in tempo reale- passa attraverso le nostre workstation. I creativi hanno bisogno di strumenti veloci e affidabili per costruire una narrazione all’altezza della spettacolarità in pista. Il nostro compito è permettere loro di esprimersi senza limiti tecnici. In questo senso, la tecnologia diventa un alleato della creatività, non solo un supporto.

L’AI è sempre più presente nelle strategie sportive. Come Lenovo la integra nella gestione dati e nella narrazione televisiva?

L’AI sta entrando sempre più nei processi, sia per l’analisi dei dati che per la produzione dei contenuti. I nostri nuovi AI PC, ad esempio, sono stati testati direttamente in gara: durante il GP della Cina uno di questi ha elaborato dati in tempo reale, fornendo insight utili a telecronisti e produzione con una velocità superiore rispetto ai sistemi tradizionali. È un passo in avanti che mostra come l’AI possa diventare un aiuto concreto e non solo teorico. Allo stesso tempo, i nostri server e soluzioni di storage sono ottimizzati per gestire carichi legati all’intelligenza artificiale, e questo apre prospettive interessanti per il futuro della narrazione sportiva.


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Max Verstappen in pista durante il Gran Premio di F1 in Ungheria

La sostenibilità è un tema centrale in F1. Come contribuisce Lenovo, dal recupero hardware al lifecycle management, agli obiettivi green del campionato?

Uno dei vantaggi della tecnologia è ridurre sprechi e consumi. Con la centralizzazione delle operazioni al Media & Technology Centre, per esempio, è diminuito drasticamente il materiale da trasportare a ogni Gran Premio e anche il numero di persone in trasferta. Questo significa meno voli, meno apparecchiature spedite e un impatto minore sull’ambiente. Inoltre, attraverso i nostri servizi di recupero e smaltimento, F1 ha già dismesso in modo responsabile il 95% dell’hardware obsoleto. Sono piccoli passi che, messi insieme, fanno la differenza.

La F1 è potenza e velocità, ma anche un ambiente iperconnesso e sostenibile. Come si comunica questa evoluzione tecnologica a un pubblico sempre più digitale?

La F1 non è solo velocità in pista: oggi è anche dati, infrastrutture e sistemi intelligenti. Attraverso grafici in tempo reale, contenuti esclusivi e un racconto sempre più multicanale, portiamo i fan dentro l’esperienza, non solo davanti alla gara. Lavoriamo per rendere tutto accessibile, dinamico e vicino al linguaggio delle nuove generazioni.


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Gran Premio di F1 a Monza

In che modo la tecnologia può migliorare l’esperienza dei fan, sia in pista che da casa? Cosa state sviluppando in questa direzione?

In qualità di Global Partner di F1, Lenovo si impegna a rendere l’esperienza dei fan più immersiva, interattiva e accessibile, sia in pista che da casa. Grazie alla nostra potente infrastruttura tecnologica stiamo contribuendo a portare i fan sempre più vicini all’azione. Ogni weekend di gara, i contenuti vengono selezionati e distribuiti in tempo reale dall’ETC ai team digital e broadcasting di F1 per offrire contenuti di qualità immediatamente accessibili sui canali preferiti dal pubblico. Man mano che lo sport evolve, il nostro obiettivo è rafforzare questa connessione e continuare a sviluppare tecnologie che possano migliorare l’esperienza dei fan, ovunque si trovino.


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Lewis Hamilton durante le prove del Grand Premio di Formula 1 a Monza

Dal tuo punto di vista personale, cosa significa lavorare in un contesto dove tecnica ed emozione si incontrano? E quali sfide hai affrontato nel portare innovazione in uno sport così iconico?

Il motorsport è da sempre sinonimo di prestazioni e innovazione, e l’attuale rivoluzione tecnologica lo amplifica ulteriormente. È un momento estremamente stimolante. Ciò che amo di più è il modo in cui la tecnologia rafforza il legame emotivo tra i fan e questo sport. Naturalmente, introdurre innovazione in un ambiente così iconico e carico di tradizione presenta sfide: è fondamentale bilanciare il nuovo con l’autenticità dello sport, grazie a un lavoro continuo di collaborazione, pianificazione accurata e una profonda comprensione di ciò che davvero migliora l’esperienza per team, broadcaster e fan. Grazie all’infrastruttura tecnologica di Lenovo, i fan non si sono mai sentiti così vicini all’azione. E mentre il motorsport evolve, il nostro obiettivo è rendere questo legame sempre più profondo.

Guardando al futuro, quali tecnologie ridefiniranno il rapporto tra sport, intrattenimento e infrastruttura? Che ruolo avrà Lenovo in questa trasformazione?

Uno degli esperimenti più promettenti riguarda la qualità dei video in live-stream: grazie a un nostro progetto con AI Fast Start siamo riusciti a correggere automaticamente i frame di bassa qualità. È un esempio concreto di come l’AI possa migliorare direttamente l’esperienza dello spettatore. Guardando al futuro, ci saranno realtà aumentata, realtà virtuale, dispositivi sempre più “AI-ready” e servizi che aiuteranno a rendere il motorsport non solo più veloce e connesso, ma anche più sostenibile. E naturalmente, ci sono altre innovazioni all’orizzonte che non possiamo ancora svelare!