A Monza Verstappen regala la prima vittoria da team principal a Laurent Mekies, alla guida della Red Bull da luglio dopo il licenziamento di Horner. Nel circuito italiano abbiamo visto una RB21 competitiva con un lavoro del team e del pilota impeccabile durante tutto il weekend. Per il Tempio della Velocità tanti team hanno portato nuove specifiche per questo particolare layout e a Milton Keynes hanno fatto lo stesso con un’ala “pensata un anno fa” e modificata nel corso delle FP3, che “Max ha voluto mantenere sulla macchina”. Sulla RB21 si è visto anche un nuovo fondo, percepito come “piccolo passo nella giusta direzione”. Il successo dell’olandese è arrivato con un gap molto significativo dalla McLaren: i 20 secondi di vantaggio nascono però da una strategia di Woking che confidava nell’uscita della Safety Car. Il team principal Mekies ha spiegato tutti i temi del weekend in conferenza stampa, compresa l’importanza della pessima prestazione del team nel 2024 sul circuito brianzolo.
DALLE SPECIFICHE AL VANTAGGIO IN GARA
Dopo aver conquistato la pole al sabato con un giro record nella storia della Formula 1, Verstappen imprime anche un gap impressionante con le McLaren in gara: sono ben 20 i secondi di vantaggio per lui. “Non ce lo aspettavamo. È stato buono essere a meno di un decimo davanti alle McLaren in qualifica. Questa era la situazione di sabato e tutti i nostri numeri ci dicevano che normalmente in gara hanno un vantaggio maggiore. Ci aspettavamo una gara di difesa e stavamo cercando di elaborare scenari su come difenderci e alla fine abbiamo avuto un vantaggio di passo”. Il distacco rimediato in gara è viziato anche da una strategia rischiosa di Woking, che aspettava l’uscita della Safety Car. Anche a Milton Keynes hanno fatto un pensiero del genere per la scelta degli pneumatici per la gara: “Sapevamo che sarebbe stata una sosta unica medio-dura. Abbiamo scelto di tenere un altro set di hard, che sembravano funzionare molto bene questo weekend. Non li abbiamo provati prima della gara con Max, ma li abbiamo provati con Yuki in FP3 e abbiamo visto alcune altre auto essere molto molto forti. Quindi li abbiamo tenuti come pneumatico da Safety Car nel caso in cui la fosse arrivata nel momento in cui saresti stato tentato di mettere un altro set.”
Al Tempio della Velocità sono stati introdotti alcuni aggiornamenti pensati per questa gara, tra cui un nuovo fondo, solo sulla monoposto di Verstappen, e un’ala che è stata modificata nelle FP3 per aiutare Max ad avere maggiore velocità. “La decisione è stata presa probabilmente un anno fa. L’ala sta funzionando bene. Inoltre, sabato abbiamo trimmato l’ala di Max alla fine della FP3. Sebbene sembrasse molto più difficile trovare il giusto equilibrio con quel livello inferiore, Max ci ha spinto a mantenerla sulla macchina e a trovare altre soluzioni per dargli equilibrio. Con l’aggiornamento del fondo siamo fiduciosi sia un piccolo passo nella giusta direzione”.
Gli sforzi sono stati ben ripagati dalla prestazione dell’olandese, che dopo qualche scaramuccia iniziale con Norris è rimasto in testa senza mettere in discussione il risultato finale. “Non ci aspettavamo di avere un vantaggio di passo in gara ma si è rivelato essere così. Molto di questo è probabilmente specifico di Monza, ma scopriremo a Baku quanto degli apprendimenti con i componenti che avevamo questo weekend e con il modo in cui abbiamo gestito la macchina questo weekend possono essere trasferiti o meno ad altre piste”. È proprio con il britannico della McLaren che in partenza ha dovuto cedere la leadership della gara, dopo aver tagliato la Prima Variante. L’ordine è arrivato direttamente dal muretto, che ha anticipato un’eventuale penalità: “I ragazzi al muretto hanno fatto un ottimo lavoro nel fare le proprie ipotesi sulla situazione ed è difficile chiedere ai tuoi piloti di restituire il comando della gara, specialmente perché in quel preciso momento non hai idea se avrai un vantaggio di passo o meno. Quindi, potrebbe benissimo essere la tua vittoria che ti sfugge, ma nondimeno si è ritenuto che avremmo dovuto restituire la posizione per non rischiare una penalità. Questo è quello che abbiamo fatto. Max è stato incredibile nel riuscire ad attaccare di nuovo Lando e a superarlo. Ci ha messo a nostro agio dopo pochi giri”.
SULLA PRIMA VITTORIA DA TEAM PRINCIPAL
Più volte nel corso del weekend è stato ribadito da Verstappen e Marko come il risultato disastroso dello scorso anno in Italia sia stato significativo per un cambio di rotta. Anche Mekies si aggiunge al coro: “Penso che il punto di partenza sia il risultato dell’anno scorso, essere stati davvero in difficoltà a Monza. I ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile analizzandolo e venendo qui con una soluzione molto specifica e sembra che abbiano superato l’obiettivo. Il che significa che l’auto era in realtà in una finestra molto migliore rispetto alle altre piste. Se a questo aggiungi Verstappen che ha fatto un weekend semplicemente perfetto…”.
Sempre il pilota e il consulente della Red Bull hanno più volte affermato l’importanza di Mekies nel successo del weekend. Il team principal, però, non è d’accordo: “Il mio contributo è zero. Ci sono 1.500 persone che lavorano per rendere quella macchina più veloce. È l’aggiunta di questi talenti che rende la macchina più veloce e rende disponibili le opzioni di setup e i nuovi componenti.”
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