Henrikh Mkhitaryan e Petar Sucic si giocano la maglia nel centrocampo dell’Inter come interno a sinistra del regista

Mancano cinque giorni alla supersfida di Torino tra Juventus e Inter e c’è ancora tempo prima di avere indicazioni più chiare circa la formazione che Chivu ha in mente di schierare.

La pausa delle Nazionali non è ancora finita, con diversi giocatori ancora impegnati per alcuni giorni, con Lautaro che arriverà alla grande sfida con un solo allenamento nelle gambe. “Il dilemma verso Torino sarà ancora quello. Henrikh Mkhitaryan e Petar Sucic, fatti salvi eventuali imprevisti nei prossimi giorni, si giocano la maglia nel centrocampo dell’Inter come interno a sinistra del regista. I due hanno giocato insieme contro il Torino, poi il giovane croato si è preso il posto da titolare contro l’Udinese, non riuscendo a replicare la prova di qualche giorno prima”, commenta il Giorno.

“Sucic ha dalla sua la freschezza, anche se rispetto al compagno di squadra sta affrontando gli impegni con la nazionale (oggi il Montenegro dopo aver già battuto le Far Oer). Mkhitaryan si è ritirato anni fa dalla rappresentativa e venerdì ha segnato un gol nel 3-1 inflitto in amichevole al Padova. Ha potuto allenarsi e potrà farlo ancora ad Appiano, senza dover passare dalle gare con l’Armenia e ha dalla sua l’esperienza da grandi partite, avendone disputate a decine. Certo, i bianconeri non gli portano benissimo: due vittorie complessive in sedici scontri diretti con la Signora, segnando due volte (una con la Roma). Sucic, al contrario, non ha mai incontrato la Juventus nella sua giovane carriera, per lui sarebbe una “prima“ in una sfida sentitissima e che già riveste un valore fondamentale anche in termini di classifica”, aggiunge poi il quotidiano che dà per favorito Mkhitaryan, sicuramente più esperto e forse più pronto di Sucic per una partita del genere che l’Inter non può sbagliare per non scivolare già a -6 dalla Juve e magari anche da Roma e Napoli dopo tre partite.

Il Giorno segnala poi un cambio in difesa: Akanji, infatti, prenderà il posto di Bisseck, la cui partita contro l’Udinese è stata molto negativa. “C’è quindi già un altro reparto in cui serve trovare l’amalgama necessaria tra giocatori che mai hanno giocato assieme, visto che lo svizzero è arrivato il giorno dopo il negativo weekend vissuto per la sconfitta con l’Udinese. Toccare anche il centrocampo con una mossa a sorpresa non sembra nelle idee dell’allenatore rumeno”, chiosa il quotidiano.