Mentre Eurobasket si avvicina alla fase calda della competizione, si è da poco conclusa in un altro continente l’AmeriCup con la vittoria del Brasile sull’Argentina in finale. Una delle grandi escluse dal podio è il Canada, nel cui roster figurava anche Kyle Wiltjer dopo due anni dall’ultima volta. Di ritorno da quest’esperienza, l’ala ha parlato a La Nuova della stagione che verrà per la Reyer Venezia. L’Umana riparte da Neven Spahija in panchina, ma con un roster a cui sono stati apportati molti cambiamenti nel corso dell’estate. Wiltjer non ha partecipato all’amichevole svoltasi di recente contro la Vuelle Pesaro, ma dovrebbe partecipare alla partita di venerdì contro il Rytas Vilnius. Di seguito, alcuni dei passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.
Sulla chiamata del Canada:
“Sono rimasto sorpreso. Il nuovo coach mi ha chiesto di partecipare alla fase finale dell’AmeriCup, erano due anni che non facevo più parte del gruppo. La sua decisione è stata presa tenendo conto del mio rendimento nell’ultima stagione con la Reyer. È stato doloroso perdere prima la semifinale contro l’Argentina e poi la sfida per la medaglia di bronzo contro gli Stati Uniti. Potevamo fare meglio, credo che il Canada avrebbe potuto salire sul podio, ma il gruppo era giovane.”
Sulle prospettive per la nuova stagione Reyer:
“Mi aspetto di partire forte, a livello personale sono in ottima forma fisica dopo il training camp con il Canada e la partecipazione all’AmeriCup. Credo che la Reyer sia un’ottima squadra, ricca di altruismo, ma con tanti giocatori di talento e di esperienza.”
Sulla competitività del campionato italiano:
“Credo che ci siano molte altre squadre competitive, bisogna avere rispetto per tutte le avversarie, ma noi abbiamo tanta fiducia in noi stessi per poter competere ad alto livello. La Reyer affronterà questa stagione con la volontà di essere al livello delle due formazioni di Eurolega.”