Icona assoluta del cinema italiano, Stefania Sandrelli continua a distinguersi anche per eleganza e simpatia. L’indimenticabile interprete di Sedotta e abbandonata si è raccontata in una lunga intervista a 360 gradi, in cui ha parlato dei suoi amori e dei “no” dati e ricevuti.
Stefania Sandrelli e i suoi amori
Stefania Sandrelli si è mostrata in forma smagliante sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia 2025, dove ha ricevuto il premio Nuovo Imaie, l’ente che tutela i diritti dei giovani attori. La diva toscana ha incarnato sul grande schermo personaggi indimenticabili, ma la sua vita privata non è stata certo meno avventurosa di quella dei suoi alter ego cinematografici. Ancora giovanissima, visse un’intensa storia d’amore con Gino Paoli, che all’epoca era ancora sposato: “Era un adorabile bugiardo, che avesse una moglie, e stavamo insieme, lo seppi da mia zia, a cui risposi: ma io mica me lo devo sposare”, ha raccontato lei in una lunga intervista al Corriere della Sera.
Tra i flirt confessati dall’attrice c’è anche quello con Gerard Depardieu, al centro di un processo per violenza sessuale: “Sono trascesa, Gérard è un bestione con un lato gentile. Veniva a casa mia e cucinava la carne rossa. In passato abbiamo avuto un flirt e ci siano lasciati al momento opportuno”, ha spiegato ancora Stefania. Ad ogni modo, oggi l’amore più grande rimane quello per i figli Vito e Amanda: “Per lei avrei preferito come nome Angelica, Amanda si chiamava la mia compagna di classe che mi prendeva a cartellate e mi picchiava. Ma il gerundio dà speranza: doveva essere amata”.
Stefania Sandrelli e i “no” a Brass e Playboy
Da Germi a Bertolucci, Stefania Sandrelli ha lavorato nel corso della sua carriera con i più grandi registi del cinema italiano. Negli anni ’80 l’attrice sorprese tutti collaborando con Tinto Brass in un film diventato poi un cult, La Chiave: un’esperienza che, ha raccontato la Sandrelli, avrebbe potuto avere un seguito se lei avesse voluto. “Tinto Brass dopo La chiave voleva fare il bis e mi propose Miranda, ma quando è troppo è troppo. Poi mi proposero le copertine di Playboy e Playmen con riunioni dove mi parlavano di pezzetti di glutei e di qualche pelino, non avrebbero mostrato altro di me, ho risposto che non ero un pollo arrosto“, ha fatto sapere con una certa ironia.
Ma Brass non è l’unico regista a cui l’attrice toscana ha detto “no”: “Rifiutai di girare Il padrino di Coppola. Lui è il cinema, ma la parte era identica a Sedotta e abbandonata. Gli dissi: sono la vergine nazionale non posso diventare la vergine internazionale”. E i no subiti? “Il Giardino dei Finzi Contini. Davo già le battute a De Sica quando subentrò Dominique Sanda, per colpa di un produttore che un paio di volte mi ha messo i bastoni tra le ruote e non so cosa gli ho fatto. Dominique venne da me: ti devo dire una cosa, hanno preso me. Ma sono stata felice per Dominique, lo dico sinceramente”.
Oltre al passato, c’è spazio anche per il presente: Stefania Sandrelli continua ad essere un’attrice molto richiesta, ed è pronta ad approdare nel mondo delle serie tv: “Ho fatto un episodio di Call my agent in cui interpreto me stessa. Chiedo di conoscere una giovane regista, che pensa che io abbia parlato male di lei e non è vero”. I fan sono avvisati.