Un accesso «equo e trasparente» alle immagini di fatti di cronaca rilevanti nelle partite di calcio e pallacanestro delle massime serie anche quando si tratta di accadimenti che non hanno a che fare con l’evento sportivo. Ovvero le proteste dei tesserati, incidenti sugli spalti, contenuti discriminatori o contrari all’ordine pubblico, episodi controversi di gioco e invasioni di campo.

È l’obiettivo della delibera approvata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con «le modalità per l’esercizio del diritto di cronaca (produzione, distribuzione e trasmissione) che si riferiscono alle cosiddette «immagini correlate» alle partite di calcio di serie A e B e di lega A di pallacanestro.


Il confronto nel tavolo tecnico

La delibera, ha spiegato una nota dell’Agcom, è frutto del confronto nel tavolo tecnico costituito dall’autorità con le leghe sportive, la Federazione nazionale della stampa italiana, l’Unione stampa sportiva italiana, l’Ordine dei giornalisti, l’Usigrai e le principali associazioni di categoria della stampa e dell’emittenza radiotelevisiva nazionale e locale.

Il provvedimento definisce le tipologie di immagini che devono essere messe a disposizione degli operatori della comunicazione accreditati e le modalità di richiesta. Gli operatori potranno richiedere tali immagini entro un’ora dalla fine dell’evento.

Le modalità si applicheranno a partire dalla stagione sportiva 2025/2026 per le leghe professionistiche di Serie A e Serie B.

Indicazioni che si potranno adeguare 

La regolamentazione ha un carattere sperimentale e il tavolo tecnico che lo ha elaborato rimarrà attivo per tutto il periodo della sperimentazione, al fine di adeguarne l’applicazione ai principi.

«Si tratta di un provvedimento di grande rilievo, in cui l’Autorità cerca di rendere effettivo il diritto di cronaca, bilanciandolo con gli interessi dei titolari dei diritti» ha dichiarato il presidente di Agcom, Giacomo Lasorella.

Il caso Roma-Udinese che ha portato alla delibera

La creazione del tavolo tecnico era stata decisa a novembre dello scorso anno dall’Agcom, al termine dell’istruttoria aperta all’indomani della protesta dei tifosi della Roma dopo l’esonero di Daniele de Rossi da allenatore.

In occasione della partita Roma-Udinese, infatti, i tifosi della curva sud della squadra entrarono in campo dopo 30 minuti dall’inizio della partita, ma le immagini non furono mostrate ai telespettatori, eventualità che ora non si dovrebbe più ripetere.

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