Una corsa verso la santità a tutta velocità, proporzionale solo alla giovanissima età dell’interessato. È quella di Carlo Acutis, lo studente lombardo morto quindicenne di leucemia fulminante, diventato un modello di vita cristiana per tanti giovani fedeli oltre che una sorta di “patrono di internet”, già proclamato beato il 10 ottobre 2020 ad Assisi, e che, dopo essergli stato riconosciuto un secondo miracolo, è stato fatto santo.
Il primo miracolo: rigenerazione del pancreas di un bimbo di 3 anni
La canonizzazione è stata resa possibile dopo che gli sono stati attribuiti due miracoli, come racconta Avvenire in un podcast dedicato. Uno si è verificato nel 2010 a Campo grande (capitale del Mato Grosso, in Brasile). Qui viveva Matheus Vianna, un bamino di 3 anni affetto da una malformazione congenita rara al pancreas. La famiglia del piccolo non poteva permettersi di spendere i soldi necessari all’operazione, così si era affidata a Carlo Acutis: Matheus è stato accompagnato dalla nonna davanti alla camicia del giovane, esposta in una chiesa come reliquia, per esprimere il desiderio di stare bene. Una volta tornato a casa, riuscì a mangiare qualcosa senza vomitare e senza accusare malesseri e gli esami medici successivi risultò che l’anomalia stava scomparendo e il suo pancreas si stava rigenerando.
Il secondo miracolo: guarigione di una giovane ragazza in coma
Nel 2022 è arrivato il secondo miracolo: un’altra guarigione insperata. Valeria Valverde, 21 anni, studentessa costaricana, cade da una bici elettrica a Firenze, sbattendo violentemente la testa sul marciapiede. Viene ricoverata all’ospedale Careggi ma resta in coma in situazioni critiche. Quando la mamma 8 giorni dopo decide di andare a pregare ad Assisi, proprio sulla tomba del giovane beato, resta in preghiera fino a sera. Torna al capezzale della figlia in serata e i medici la avvertono che sua figlia aveva iniziato a mostrare un miglioramento repentino: aveva ricominciato a respirare spontaneamente. Dopo una seconda operazione neurochirurgica, si è ripresa definitivamente e oggi vive a Milano, vicino alla chiesa di Santa Maria Segreta, frequentata da Carlo Acutis.
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