di
Salvatore Mannino

Il cantante di Cortona ha inaugurato le lezioni dei diciassettenni che hanno scelto di frequentare la Cittadella della Pace di Franco Vaccari

«Siete ragazzi fortunati». Parola del Ragazzo fortunato per eccellenza della musica italiana, Jovanotti che inaugura a Rondine le lezioni dei diciassettenni che hanno scelto di frequentare nella Cittadella della Pace alle porte di Arezzo, animata dal presidente Franco Vaccari e dai suoi collaboratori, tutti volontari, il quarto anno di liceo.

Il popolare cantante Lorenzo Cherubini, che lungo la strada di una trentennale carriera si è trasformato un menestrello sensibile ai temi etici e politici, arriva nel borgo medioevale trasformato in un’oasi di giovanile collaborazione internazionale di buon mattino dalla sua Cortona, che del resto, come lui stesso racconta è a un tiro di schioppo, appena una trentina di chilometri. Lo attendono i trenta liceali di questa ennesima iniziativa di Rondine insieme alle loro famiglie. L’appuntamento è nel Teatro Tenda.



















































Lorenzo Cherubini ricorda subito che l’esperienza che i ragazzi si stanno apprestando a compiere l’ha già vissuta un’amica della figlia Teresa, che ora gestisce l’immigrazione a Calais. Del resto, anche per lui Rondine è una consuetudine, l’ultima volta era stata un mese fa, ai primi di agosto, quando aveva bollato come «criminale» il governo Netanyau per la guerra a Gaza.

«Stop al massacro», aveva invocato allora, mentre stavolta il suo intervento, davanti alla platea dei giovanissimi e delle loro famiglie, quasi duecento persone, non si avventura nell’attualità ma si svolge tutto nel richiamo all’impegno cui questi studenti sono chiamati: «In questo tempo dove abbiamo l’impressione di vivere in un’emergenza costante, qui si fa formazione. Bellissima l’idea di formare leader di pace. Il leader ascolta gli altri, le esperienze, le idee, poi mette a frutto le sue conoscenze, poi dà la linea, seguitemi. Leader è il contrario di followers, incarna una visione positiva, attraverso l’ascolto. Rondine propone una cosa bellissima, la costruzione di leader di pace, e il leader di pace può poi fare qualunque mestiere, anche il tassista, ma ha una visione del mondo».

Per il cantante stiamo vivendo in un’epoca in cui la dittatura dei social cancella la parola pace dall’orizzonte: «L’algoritmo ti spinge a scegliere sempre, sparisce la parola pace, sparisce la parola tregua che permette di parlarci e di vedere l’altro come una persona, e ascoltarlo. L’algoritmo è un trucco, ti fa assomigliare il mondo, elimina gli estremi, come la pace o la tregua. È bello che qui si usi con coraggio la parola pace, è bello che qui si faccia la formazione di leader di pace».

E con un pizzico di gigioneria si dice invidioso degli adolescenti che lo stanno ascoltando: «Voi siete i ragazzi internazionali? Un giorno lavorerete nella cooperazione internazionale, altro che fare il cantante».

A seguire la parte privata della visita di Jovanotti, che suona materialmente la prima campanella dell’anno, rimanendo poi a intrattenersi in classe con gli studenti.


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8 settembre 2025 ( modifica il 8 settembre 2025 | 13:23)