Settembre è quel mese strano in cui sembra di dover essere dappertutto: rientri, prime sfilate e aperitivi infiniti con la giacca sulle spalle. E adesso anche il GP di Monza, che da qualche anno si è conquistato lo status di appuntamento cool, quasi al pari della fashion week. Non è più soltanto la domenica rossa della Ferrari, ma una vera occasione mondana, con ospiti che spaziano dalla moda al cinema, dallo sport al business.

La differenza quest’anno l’ha fatta LVMH, che invece di accasarsi con un team ha deciso di fare la cosa più radicale: abbracciare l’intero campionato. TAG Heuer inoltre è tornata cronometrista ufficiale della Formula 1 proprio nell’anno del 75° anniversario. E intorno a questa idea è nata una lounge che aveva poco del paddock e molto di un salotto internazionale, uno di quei posti dove lo sport incontra lo stile e dove le presenze contano quasi quanto la gara.

Il centro di Milano nel frattempo faceva la sua parte: via Monte Napoleone trasformata in galleria a cielo aperto con Timing Italy, The TAG Heuer Way. Piazza San Babila con l’HUB e la Red Bull di Verstappen parcheggiata in vetrina, il TAG Heuer Box con simulatori e giochi per sentirsi piloti almeno per un pomeriggio. Una città intera che durante la settimana ha respirato Formula 1, preparando l’atmosfera per Monza.

E prima ancora che i motori si accendessero, il weekend aveva già trovato la sua dimensione lifestyle con una cena kick-off sulla pit lane del circuito, allestita da TAG Heuer proprio sotto il celebre pit lane watch del brand. Una location unica, con un menù firmato dalla brigata di Gordon Ramsay.