Mentre la Nazionale femminile di pallavolo festeggiava la vittoria mondiale, altre Azzurre stavano giocando l’ultimo atto della loro avventura iridata. Alla Coppa del mondo femminile di rugby in corso in Inghilterra, il XV italiano ha chiuso con una vittoria per 64 a 3 sul Brasile la fase a gironi, salutando il torneo dopo aver perso i primi due incontri rispettivamente con la Francia per 24 a zero e con il Sudafrica per 29 a 24. Mancata la qualificazione ai quarti di finale, le Azzurre del rugby non sono riuscite a bissare l’ottimo risultato raggiunto al Mondiale 2021 in Nuova Zelanda (giocato nel 2022 a causa del Covid).

Le Azzurre pagano la sconfitta con il Sudafrica

Se la possibilità di battere la Francia veniva data come molto difficile, l’Italia si è giocata la chance di passare il turno con il Sudafrica, una squadra che prima della Coppa del Mondo risultava decisamente più alla nostra portata. Le Springbok Women però hanno mostrato una maggiore solidità, hanno fatto il loro gioco e fisicamente sono state superiori, mentre le Azzurre hanno commesso troppo errori. Anche se si è vista una crescita rispetto alla partita chiusa a zero con la Francia, i miglioramenti non sono stati sufficienti. E forse le sudafricane ci hanno creduto di più. Peccato non aver potuto festeggiare in altro modo le 100 presenze internazionali di Sofia Stefan, terza azzurra del rugby a tagliare questo traguardo dopo Sara Barattin e Lucia Gai.

L’Italia riparta dalle 12 mete segnate al Brasile

Alla luce del risultato di Francia-Sudafrica, 57-10 in favore delle Transalpine, l’eliminazione ha un sapore decisamente amaro. La delusione per le atlete del ct Fabio Roselli è evidente. «Inutile negare che l’umore non sia dei migliori. Perdere l’opportunità di andare avanti non è bello, soprattutto perché ci eravamo date un obiettivo diverso. Sicuramente non siamo contente, ma bisogna ripartire dal Brasile per proseguire il nostro percorso, verso il prossimo Sei Nazioni e verso tutto quello che sarà», ha dichiarato Sara Mannini, che gioca come centro a Colorno e in Nazionale.

Il Brasile, alla sua prima partecipazione a una Coppa del Mondo, non era certo un avversario irresistibile. Le 12 mete segnate dalle Azzurre devono comunque essere uno stimolo per andare avanti e continuare a crescere, nonostante tutti i limiti di un movimento che deve fare i conti con poche praticanti, poche risorse e un professionismo ancora lontanissimo.

Un record per le Azzurre, ma in Francia

Un record a modo loro, comunque, le Azzurre lo possono vantare. La partita Italia-Francia che si è giocata il 23 agosto scorso al Sandy Park di Exeter, Oltralpe è stata trasmessa dal canale Tf1 e in media è stata vista da 3,2 milioni di appassionati, top per un incontro di rugby femminile in Francia.

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