di
Giuliana Ferraino

I fratelli James, Elisabeth e Prudence riceveranno 1,1 miliardi di dollari a testa da Lachlan per cedere le loro quote del gruppo media che controlla il Wall Street Journal e Fox News

Si chiude la lunga contesa sulla successione dell’eredità Murdoch. Un accordo da 3,3 miliardi di dollari consegna a Lachlan Murdoch, 54 anni, il pieno controllo del nuovo trust familiare che governerà Fox Corporation e News Corp a partire dalla scomparsa del padre Rupert, oggi 94enne. 

La notizia, anticipata dal New York Times, mette fine a una disputa interna che negli ultimi anni aveva diviso i fratelli e gettato ombre sul futuro del più potente impero mediatico del mondo anglosassone.



















































In base all’intesa, i tre fratelli maggiori di Lachlan — Prudence, Elisabeth e James — riceveranno 1,1 miliardi di dollari ciascuno per cedere le loro quote, pari a circa l’80% del valore di mercato. In questo modo viene sciolto il vecchio trust, che avrebbe garantito loro un ruolo determinante dopo la morte di Rupert Murdoch. Il nuovo veicolo societario includerà Lachlan, oggi 54 anni, e le sorelle più giovani Grace e Chloe, figlie di Wendy Deng, terza moglie del magnate, e resterà in vigore fino al 2050. 

L’accordo arriva dopo un durissimo contenzioso legale in Nevada: Rupert e Lachlan avevano tentato di modificare unilateralmente la struttura del trust con il piano «Project Family Harmony», che avrebbe ridotto i diritti di voto dei fratelli più anziani. Il commissario per le successioni Edmund Gorman aveva definito il tentativo una «charade accuratamente orchestrata» e accusato persino l’ex ministro della Giustizia americano Bill Barr — coinvolto nell’operazione — di «abuso di discrezionalità».

Il caso ha visto impegnati oltre 50 avvocati, decine di memorie riservate e sei giorni di processo, con documenti e trascrizioni finiti poi nelle mani del New York Times. Solo dopo mesi di appelli e di nuove udienze le parti hanno deciso di trattare un’uscita negoziata, siglata a fine agosto a New York.

Con questa intesa, Rupert Murdoch, 94 anni, ottiene ciò che ha sempre desiderato: assicurare che la sua creatura resti il baluardo della voce conservatrice nel mondo anglosassone sotto la guida del figlio prediletto. Non ci saranno cambiamenti immediati: Lachlan già da anni guida le attività operative. Ma l’accordo mette fine all’incertezza e blinda il futuro della catena di giornali e televisioni che spazia dal Wall Street Journal al New York Post, fino a Fox News. In particolare, Fox è la voce dei «Maga», dove il presidente Donald Trump e i suoi più fedeli collaboratori trovano spazio per intervenire e  veicolare messaggi diretti alla base conservatrice.

Per gli altri fratelli, che negli anni hanno spesso espresso distanza politica e culturale dalla linea editoriale del gruppo, la chiusura della partita segna l’addio all’impero paterno con una buonuscita miliardaria.

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8 settembre 2025 ( modifica il 8 settembre 2025 | 23:40)