di
Barbara Todesco

Vicenza, il racconto della testimone al tentato omicidio avvenuto in una sala slot di Marostica. La vittima è stata colpita con un coltello al collo, al busto, al viso e alle braccia

«C’erano tanti uomini, a quell’ora, nel locale, ma nessuno di loro ha mosso un dito per intervenire». A confermare l’appendice – grave – dell’aggressione di Marostica è la donna che è intervenuta per salvare la vittima dalla furia dell’ex marito. «I presenti? Sono scappati tutti».

La notte da brividi è iniziata sabato sera, in una sala slot di Marostica, nel Vicentino. Lì, dove lavorava la vittima. L’ex marito è entrato, ha tirato fuori un coltello da cucina lungo 14 centimetri e l’ha sorpresa di spalle, iniziando a colpirla al busto, al viso, sul collo e alle braccia. L’ha poi presa anche a calci e pugni in diverse parti del corpo.



















































Per un breve momento la vittima era riuscita a scappare e a seminare l’ex di 45 anni, trovando riparo in un’altra stanza del locale senza però smettere, col cuore in gola, di chiedere aiuto. Non ha fatto in tempo a tirare un sospiro di sollievo che lui ha scovato il suo nascondiglio, insultandola, minacciandola di morte e colpendola ancora. Quella furia si è placata solo quando una cliente molto coraggiosa è riuscita a mettersi in mezzo tra i due. Proprio mentre i presenti «non facevano niente», come conferma la diretta interessata. L’uomo ha minacciato anche lei che però non si è tirata indietro: ha chiamato il 112 e ha cercato di aiutare la vittima, suggerendole di nascondersi tra le slot.


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8 settembre 2025 ( modifica il 8 settembre 2025 | 11:23)