All’anagrafe Enzo Ghinazzi, Pupo per il mondo dello spettacolo. Cantautore, conduttore, giocatore di poker (in pausa): nella vita può dire di aver fatto di tutto. E ora che si avvicina ai 70 anni – l’11 settembre – è tempo di resoconti: «Credevo di morire a 50 e mi sono sputtanato tutto. Pensavo: i figli si arrangeranno. Invece sono ancora qua». Ma non è ancora l’ora di fermarsi. Ad ottobre parte con il suo nuovo tour mondiale per festeggiare i 50 anni di carriera.
Ricchezza e povertà
Miliardario a 23 anni. Il decollo con il primo Sanremo nel 1980. Di soldi, però, ne ha bruciati. Come quella volta che al «Casinò di Saint Vincent persi giocando a Chemin de Fer» 130 milioni di lire in una sola volta. E li ha fatti anche perdere, come a Gianni Morandi: «Mise la firma per me in banca e gli pignorarono la casa a Monghidoro. Ci sono stati momenti di grande tensione tra noi, però è un fratello».
Ma nonostante ciò non ha mai smesso di giocare, finendo anche nelle mani degli strozzini. Se non pagava? «Mi hanno minacciato più volte. Una sera a Bergamo stavo con Emilio Fede, in una casa privata, persi 150 milioni di lire.
Mi accorsi che ci avevano truffato, il sabot delle carte era truccato. Rifiutai di pagare e mi puntarono la pistola al petto. Staccai due assegni ma per fortuna furono arrestati prima di incassarli. Anni dopo tornarono a reclamare i soldi e a quel punto dovetti diventare quasi cattivo come loro. O fai così o non ne esci».
Poliamori e menage a trois
Poliamoroso dichiarato con una moglie da 51 anni, Anna, e una compagna da 36, Patricia. Ma anche tre figlie e quattro nipoti. In fondo, ha cominciato a cantare per fare colpo sulle ragazze: «E funzionava alla grande. Fisicamente non ero granché, anche se per i tempi non ero poi tanto basso, però con le donne ho avuto sempre successo. Mamma diceva: “È perché sei molto generoso”. Vero, non ho mai fatto pagare niente a nessuna e questo piace». Prima conquista? «Angela, di Ponticino. D’estate si andava in camporella con la chitarra. “Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi”. Per il sesso ero portato. Dopo di lei il delirio».
Oggi vive in un menage a tre, ma non accetterebbe il contrario: «Oggi forse se con Patricia arrivasse una terza persona… non so. Anche perché, come tutti i traditori seriali, sono molto geloso». E ha fatto ingelosire molti uomini: «Uno l’ho seminato in autostrada. Stavo andando al casinò di Venezia con la sua ragazza, menomale che avevo la Jaguar». Donne a cui ha detto di no? «Fiordaliso, lo racconta anche lei. Forse avevo perso tanti soldi. O lo avevo già fatto dieci volte».
Ultimo aggiornamento: martedì 9 settembre 2025, 09:16
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