Valentino Rossi torna a calcare il podio del FIA World Endurance Championship al termine dell’incredibile Lone Star Le Mans, che lo ha visto concludere secondo assieme ai compagni Ahmad Al Harthy e Kelvin Van Der Linde.
E’ stata una gara di alti e bassi quella di Austin, cominciata con Prove Libere piuttosto complicate e una Qualifica altrettanto ostica, dove le piccole gocce di pioggia hanno subito messo a dura prova i protagonisti della Classe LMGT3.
Al Harthy qui è stato bravissimo a portare nella sessione di Hyperpole la BMW #46 che poi ha consegnato al ‘Dottore’, capace di ottenere un buon quarto tempo per la 6h di domenica.
“La nostra vettura va molto bene in condizioni difficili come queste e le gomme ci forniscono buone sensazioni – ha affermato Rossi – E’ la situazione migliore per noi rispetto all’asciutto, soprattutto se fa molto caldo, perché soffriamo un po’ di più. Il quarto posto non era poi così male, ovviamente speravo che il meteo fosse simile e non troppo caldo”.
#46 Team WRT BMW M4 LMGT3: Ahmad Al Harthy, Valentino Rossi, Kelvin Van Der Linde
Foto di: James Moy Photography via Getty Images
Domenica tutto è stato messo a durissima prova dal meteo, cominciando con l’acquazzone iniziale che poi è diminuito di intensità, ma senza far asciugare il tracciato che in diversi punti presentava pozzanghere insidiosi.
Qui è stato bravissimo Al Harthy a non commettere alcun errore prima di lasciare a Rossi e Van Der Linde gli ultimi quattro turni di guida, come sempre in alternanza tra i due.
Il pilota di Tavullia ha cominciato bene, poi ha perso un po’ di terreno dopo la ripartenza da una delle tante Safety Car, risalendo in seguito la china andando anche forte; troppo, in un caso specifico, visto che è arrivata una penalità di Drive Through per una infrazione commessa nel regime di Virtual Safety Car.
Insomma, una gara da montagne russe che ha portato la M4 prima sul podio e poi anche nelle ultime posizioni, fino a quando nell’ora conclusiva il Team WRT ha scelto di montare le gomme slick a Van Der Linde, che le ha sfruttate benissimo per rimontare su asfalto in fase di asciugatura arrivando ad agguantare il terzo posto sotto la bandiera a scacchi.
La penalità di 5″ inflitta alla Ferrari #54 di AF Corse ha consentito al trio della squadra belga di guadagnare la piazza d’onore, bissando lo stesso risultato ottenuto ad aprile in quel di Imola.
#46 Team WRT BMW M4 LMGT3: Ahmad Al Harthy, Valentino Rossi, Kelvin Van Der Linde
Foto di: Andreas Beil
“Un podio incredibile, sembrava che questa gara non dovesse finire mai! Siamo stati veloci, ma anche sfortunati nell’arco della 6h e, ad un certo punto, ci siamo ritrovati anche ultimi”, analizza Valentino.
“Siamo comunque riusciti a risalire e le condizioni nel finali ci hanno consentito di montare le gomme slick”.
“La vettura era davvero ottima e Kelvin ha fatto un lavoro fantastico. Sono molto contento di questo podio per me, i miei compagni di squadra e tutti i ragazzi del team”.
Contento anche Al Harthy: “Questo weekend è sembrato di essere sulle montagne russe. Non bisogna mai arrendersi, e noi non l’abbiamo fatto. Abbiamo lottato fino all’ultimo giro. Il podio è una meritata ricompensa per tutta la squadra. Era da un po’ che non ci salivamo e, per me personalmente, è il primo negli Stati Uniti”.
Andreas Roos, Capo di BMW M Motorsport, aggiunge: “Negli ultimi 30′ sono stati continui colpi di scena! Faccio i complimenti alla squadra per le ottime strategie che ci hanno consentito una grande rimonta e il podio della #46 è fantastico”.
Vincent Vosse, Team Principal WRT, chiosa: “La gara in LMGT3 è stata tutta un saliscendi e il podio della #46 ci consente di tornare a casa con un sorriso”.
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