Sono oltre 97mila (per l’esattezza 97.367) le domande presentate per il maxi concorso indetto dall’Agenzia delle Entrate che mette a disposizione 2.700 posti a tempo indeterminato nell’area dei funzionari giuridico-tributari. Una cifra record che conferma l’enorme interesse verso una delle più grandi procedure di assunzione pubblica degli ultimi anni. Il rapporto candidati/posti è elevatissimo: più di 36 concorrenti per ogni posizione disponibile, segno della forte attrattiva che ancora esercita un impiego stabile nella Pubblica Amministrazione, soprattutto in un ente strategico come quello fiscale.

Le possibilità di successo, calcoli alla mano, sono poco meno del 2,8%. Meno di 3 candidati su 100, quindi, otterranno l’agognato posto fisso.

I posti disponibili regione per regione

Le assunzioni saranno distribuite su tutto il territorio nazionale, con numeri consistenti soprattutto nelle regioni più popolose. Ogni candidato ha potuto scegliere, al momento della domanda, scaduta lo scorso 11 agosto, una sola sede centrale, regionale o provinciale.

Ecco la ripartizione:

  • Abruzzo – 70 posti;
  • Basilicata – 30 posti;
  • Calabria – 95 posti;
  • Campania – 222 posti (di cui 5 per la sezione territoriale Sud del settore Contrasto illeciti a Napoli);
  • Emilia-Romagna – 160 posti;
  • Friuli-Venezia Giulia – 59 posti;
  • Lazio e Strutture centrali – 463 posti (di cui 170 negli uffici centrali);
  • Liguria – 68 posti;
  • Lombardia – 555 posti (di cui 10 per la sezione territoriale Lombardia del settore Contrasto illeciti a Milano);
  • Marche – 60 posti;
  • Molise – 30 posti;
  • Piemonte – 158 posti;
  • Puglia – 165 posti (di cui 5 per la sezione territoriale Sud del settore Contrasto illeciti a Bari);
  • Sardegna – 65 posti;
  • Sicilia – 165 posti (di cui 5 per la sezione territoriale Sud del settore Contrasto illeciti a Palermo);
  • Toscana – 50 posti;
  • Trento – 85 posti;
  • Umbria – 35 posti;
  • Valle d’Aosta – 15 posti;
  • Veneto – 150 posti;

I requisiti per accedere al concorso

Il concorso è riservato a laureati in giurisprudenza, economia e commercio o titoli equiparati, comprese le lauree magistrali in Scienze dell’economia, Scienze economico-aziendali e Giurisprudenza. Sono ammessi anche titoli conseguiti all’estero purché riconosciuti come equipollenti.

Oltre al titolo di studio, come per tutti i concorsi pubblici, i candidati devono essere cittadini italiani, godere dei diritti civili e politici e avere idoneità fisica all’impiego. Tra le competenze trasversali più valorizzate spiccano problem solving, affidabilità, capacità organizzativa, flessibilità e attitudine al lavoro di squadra.

Modalità di selezione e prove

La procedura, come spiegato da noi di QuiFinanza quando vi abbiamo parlato dei 2.700 posti disponibili per il concorso dell’Agenzia delle Entrate 2025, prevede un’unica prova scritta, che sarà calendarizzata a partire da fine ottobre.

Le modalità operative verranno pubblicate a partire da martedì 9 settembre sul sito dell’Agenzia delle Entrate e sul Portale InPA, con valore di notifica ufficiale.

Le materie della prova scritta

La prova consisterà in quesiti a risposta multipla per verificare le conoscenze teoriche e pratiche dei candidati. Le materie oggetto d’esame coprono l’intero ambito delle competenze giuridico-tributarie:

  • diritto tributario ed elementi di teoria dell’imposta;
  • diritto civile e commerciale;
  • diritto dell’Unione Europea;
  • diritto amministrativo;
  • contabilità aziendale;
  • diritto fallimentare e della crisi d’impresa;
  • elementi di diritto penale, con particolare attenzione ai reati contro la Pubblica Amministrazione e ai reati tributari.

Durante lo svolgimento sarà inoltre verificata la conoscenza della lingua inglese e l’uso delle applicazioni informatiche più diffuse.

La prova sarà valutata in trentesimi e si considererà superata con un punteggio minimo di 21/30, come spiegato nel bando di concorso.

Graduatorie e assunzioni

Superata la prova, saranno formate le graduatorie regionali, con la possibilità per l’Agenzia di creare anche una graduatoria unica nazionale per gestire eventuali ulteriori assunzioni.

I vincitori saranno assunti con contratto a tempo indeterminato nell’area dei funzionari, con inquadramento iniziale DO e periodo di prova di 4 mesi.

Un vincolo importante riguarda la sede: i neoassunti dovranno permanere per almeno 5 anni nella destinazione scelta al momento della domanda