Influenza
Influenza
09 Settembre 2025
Il Ministero della Salute, con la circolare del 25 luglio 2025 (rettificata con errata corrige il 29 luglio), ha diffuso le raccomandazioni per la stagione 2025-2026. Tra gli obiettivi principali, ampliamento della rete vaccinale per raggiungere coperture più elevate. Le farmacie confermate come presidio strategico
di Redazione Farmacista33
Nella campagna vaccinale per la prevenzione e il controllo dell’influenza nella stagione 2025-2026, la strategia per il raggiungimento degli obiettivi di copertura passa attraverso l’ampliamento della rete vaccinale per raggiungere soprattutto gli anziani e le persone a rischio, in cui le farmacie sono confermate come presidio strategico, chiamato a garantire capillarità, prossimità, formazione e raccordo con i Dipartimenti di Prevenzione e i coordinamenti regionali, rafforzando così la governance complessiva della campagna vaccinale. È uno degli aspetti messo in evidenza dal Ministero della salute nella circolare del 25 luglio 2025 (rettificata con errata corrige il 29 luglio), con cui ha diffuso le raccomandazioni per la stagione 2025-2026.
Avvio e obiettivi di copertura della campagna
Il testo ricorda l’andamento stagionale tipico dei virus influenzali in Italia, con un’attività che si avvia in autunno, raggiunge il picco nei mesi invernali e tende a esaurirsi in primavera. Sulla base delle evidenze epidemiologiche relative all’ultima stagione, il Ministero raccomanda che le campagne vaccinali regionali abbiano inizio a ottobre (40ª settimana dell’anno), con la possibilità di offrire la vaccinazione in qualsiasi momento utile, anche a pazienti che si presentino in ritardo o che abbiano già contratto episodi simil-influenzali.
“La decisione di vaccinare – si legge nella circolare – dovrebbe tenere conto del livello di incidenza di sindromi simil-influenzali nella comunità, considerando che la risposta immunitaria alla vaccinazione impiega circa due settimane per svilupparsi pienamente”.
Particolare attenzione viene riservata agli obiettivi di copertura. Per le persone con più di 65 anni, il traguardo minimo fissato è del 75%, con l’auspicio di arrivare al 95%. Copertura al momento non raggiunta, come indicano i recenti dati del Ministero, in tutta la popolazione: nel 2024-2025 si è vaccinato il 19,6% della popolazione generale e tra gli over 65 la copertura è al 52,5% (vs. 53,3% del 2023-2024).
Per raggiungere i livelli target, il Ministero richiama Regioni e Province Autonome a un’attenta programmazione dei fabbisogni vaccinali, basata non solo sui dati storici di somministrazione ma anche sugli obiettivi di estensione della platea.
Rete vaccinale: medici, strutture sanitarie e farmacie
La circolare ribadisce la necessità di un modello di governance vaccinale coordinato dai Dipartimenti di Prevenzione, che operi in sinergia con medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, sedi vaccinali ospedaliere e territoriali, strutture residenziali e – con un ruolo crescente – le farmacie.
Il Ministero sottolinea, infatti, come l’esperienza di coinvolgimento attivo delle farmacie, già sperimentata in diverse Regioni, debba proseguire e rafforzarsi. Le farmacie sono chiamate a garantire capillarità, prossimità e formazione, con un raccordo stabile con i coordinamenti regionali e i Dipartimenti di Prevenzione, a garanzia di un governo complessivo della campagna.
Vaccinazione operatori sanitari
Il documento dedica inoltre spazio alla vaccinazione degli operatori sanitari, considerati una popolazione a rischio sia per esposizione che per possibilità di trasmissione. L’indicazione è di agevolare la somministrazione “direttamente presso il setting lavorativo e in tutte le occasioni possibili”, accompagnando l’offerta con campagne di sensibilizzazione e formazione.
Il ministero ricorda anche le condizioni per la co-somministrazione con altri vaccini raccomandati per età e condizione, trasformando l’appuntamento stagionale con l’antinfluenzale in occasione di recupero di richiami, come quello difto-tetano-pertossico negli anziani o la vaccinazione anti-pertossica nelle donne in gravidanza.
Precisa che “solo per la somministrazione intranasale del vaccino antinfluenzale a virus vivo attenuato bisogna attendere almeno 4 settimane dalla somministrazione di un altro vaccino vivo attenuato, quando le due vaccinazioni non sono co-somministrate”.
Errata corrige: tipologie e dosi raccomandate
Lo scorso 29 luglio con una nota di errata corrige ha chiarito due punti tecnici della circolare originaria: la corretta classificazione delle tipologie di vaccini riportate nella Tabella 4, da riferire ai trivalenti e non ai quadrivalenti, e il rinvio alla Tabella 2 (e non alla Tabella 1) riguardo alle dosi raccomandate nei bambini sotto i 9 anni mai vaccinati in precedenza.
Con queste indicazioni, il Ministero ribadisce un approccio integrato, basato su prevenzione attiva, cooperazione tra i diversi attori del SSN e ampliamento della rete di accesso alla vaccinazione. Un quadro in cui le farmacie si confermano presidio strategico per avvicinare la popolazione alle campagne di sanità pubblica e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di copertura vaccinale.
Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2025-2026
Errata corrige circolare 669 del 25/07/27
TAG: CAMPAGNA VACCINALE, ANTINFLUENZALE, FARMACIE
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