Con il podio centrato alla Lone Star Le Mans, la Ferrari si è guadagnata la possibilità di giocarsi il primo match-ball alla prossima 6h del Fuji e chiudere i giochi in anticipo nelle classifiche iridate del FIA World Endurance Championship, dove però è la Porsche a ribadire che non ci sta ad arrendersi.

Ad Austin, infatti, il successo di Kévin Estre e Laurens Vanthoor (affiancati da Matt Campbell), ha consentito alla coppia della 963 #6 di rimettere in gioco tutto, salendo al terzo posto con 79 punti, mentre la Casa di Stoccarda ha superato la Cadillac (a 134) tra i marchi vedendo ora il Cavallino Rampante dalla piazza d’onore con 138 punti.

Ferrari resta prima a quota 203 lunghezze nel Costruttori e leader tra i Piloti con Giovinazzi/Calado/Pier Guidi, privati di una possibile vittoria, ma giunti quinti e quindi consolidando il primato a 115 punti, visto che Hanson/Kubica/Ye con la Ferrari #83 di AF Corse sono secondi a 100 e hanno perso 3 punti a vantaggio del trio #51.

Il secondo posto di Fuoco/Molina/Nielsen è prezioso sia in termini di lotta per il Costruttori, tenendo anche vive le speranze della 499P #50 che torna quarta con 75 punti totali, superando Lynn/Nato/Stevens (Cadillac), i quali sono a 62, ultimi ancora in gioco matematicamente.

Tra Fuji e Bahrain sono infatti in palio 65 punti (25+38 per chi vince, ai quali possiamo sommare il punto addizionale per chi realizza la Hyperpole).

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Foto di: FIAWEC – DPPI

Più aperto il discorso Costruttori, dove invece di punti sul tavolo ce ne sono 110, quindi tenendo ancora in corsa aritmetica pure la Toyota che è quarta a 99, ma tagliando fuori BMW, Alpine, Peugeot ed Aston Martin che seguono nell’ordine.

Chi invece ha già chiuso i giochi con largo anticipo (e pochi dubbi) è AF Corse, che si porta a casa il trofeo della FIA World Cup for HYPERCAR Teams, ossia la graduatoria riservata alle squadre private che schierano prototipi LMH o LMDh.

La compagine piacentina ottiene la sesta vittoria consecutiva dell’anno in categoria con la Ferrari ‘Giallo Modena’ #83 di Kubica/Ye/Hanson toccando 188 punti, dunque rendendo vani gli sforzi della Proton Competition, la cui Porsche #99 resta a 117 con in palio ancora 63 punti.

#92 Manthey 1St Phorm Porsche 911 GT3 R LMGT3: Ryan Hardwick, Riccardo Pera, Richard Lietz

#92 Manthey 1St Phorm Porsche 911 GT3 R LMGT3: Ryan Hardwick, Riccardo Pera, Richard Lietz

Foto di: FIAWEC – DPPI

In LMGT3 è stato grandissimo caos fino alla bandiera a scacchi, ma Pera/Lietz/Hardwick (Porsche-Manthey #92) riescono a guadagnare 6 punti su Rovera/Mann/Heriau (Ferrari-Vista AF Corse #21): la 911 conduce quindi con 95 punti, contro i 76 della 296 e anche qui, essendocene 63 da assegnare, fino alla 12a piazza non si può escludere nessuno.

Quelli messi meglio continuano ad essere Keating/Juncadella/Edgar (Corvette-TF Sport #33) al terzo posto con 66 punti, seguiti da Schmid/Umbrarescu/Lopez (Akkodis-ASP #87) a 57 e agganciati da Mattia Drudi e i suoi compagni James e Robichon con la Aston Martin-Heart of Racing #27, che hanno scavalcato per 1 punto Eastwood/Andrade/Van Rompuy (Corvette-TF Sport #81).

Terzi in Texas, Rigon/Castellacci/Flohr (Ferrari-Vista AF Corse #54) rilanciano le proprie ambizioni salendo ottavi a 46, ancora aperte seppur più basse le speranze di Valentino Rossi, decimo assieme a Van Der Linde/Al Harthy (BMW-WRT 46) con 40 punti grazie al 2° posto americano.

FIA WEC – Classifiche Mondiali

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