Gli ordini di scuderia in F1 sono destinati a far discutere. Lo dimostra quanto accaduto in casa McLaren durante il GP d’Italia. Sollecitato dalla squadra, Oscar Piastri ha restituito la seconda posizione al compagno Lando Norris, che era stato rallentato da un pit stop errato della scuderia. L’australiano ha eseguito l’ordine cavallerescamente, ma la vicenda ha riaperto la discussione su quanto il muretto possa interferire in pista chiedendo plateali scambi di posizione, specialmente quando i derby si fanno delicati. La storia della F1, del resto, è ricca di casi simili. Ecco qualche esempio illustre.