Torna a riunirsi oggi al Commissione Salute all’ARS, alle ore 11.30, all’ordine del giorno l’ Esame, per le parti di competenza, del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) per gli anni 2026/2028.
A breve dovrà pure essere affrontata la Rete ospedaliera, in circolazione c’è ancora la terza bozza, che vede per la provincia di Trapani un totale di 915 posti letto.
Cittadinanzattiva-Rete del Tribunale del malato: a Castelvetrano vince la politica
E’ una bozza che fa discutere Cittadinanzattiva e la Rete del Tribunale diritti del malato, che lamentano l’aumento ingiustificato di posti letto di Cardiologia a Castelvetrano: “La Cardiologia dell’Ospedale di Castelvetrano come UOC (con Primario) non ha storia! E ‘stata ufficializzata per la prima volta nel 2019 in epoca Gucciardi, Assessore regionale alla Salute. Nel 2021, incomprensibilmente, un Angiografo acquistato per la Cardiologia di Mazara in sostituzione di un vecchio strumento, non più utilizzabile in sicurezza, indispensabile per l’impianto di Pacemaker, è stato dirottato a Castelvetrano. Un vero e proprio scippo! Non è chiaro se i costi di acquisto siano stati addebitati a Mazara stessa. Così, per magia, è nata una Emodinamica a Castelvetrano!!!”.
E’ una vecchia diatriba tra i due ospedali e le due comunità, quella di Mazara e quella di Castelvetrano.
Le associazioni poi continuano dicendo una grande verità, non se la inventano ma da addetti ai lavori sanno che: “Non essendo prevista una Emodinamica a Castelvetrano dalla Rete Regionale IMA (Infarto Miocardico Acuto) né dall’Atto Aziendale in vigore, si è giustificata come Terza Sala Decentrata dell’Emodinamica della Cardiologia di Trapani, approvata con Atto Aziendale modificato n.543/2022 e sanata ex post con D.A.488/2022 ma non abilitata a trattare gli infarti in fase acuta. COSTO DELL’INTERA OPERAZIONE circa 1.000.000 €! (Alla faccia del Piano di Rientro)”.
Il problema-dicono-è legato al personale: “ Gli operatori con competenze adeguate debbono necessariamente e saltuariamente provenire da Trapani, mentre le prestazioni sono accreditate alla stessa UOC di Cardiologia di Castelvetrano, che risulta artificiosamente come Reparto altamente produttivo. Conclusione: Gli infarti acuti dell’ASP Trapani anche di pazienti di Castelvetrano e della Valle del Belice si continuano a trattare esclusivamente a Trapani e a Sciacca. Un peccato originale che fa pagare all’Ospedale V. EMANUELE di Castelvetrano una perdita di credibilità anche per giuste rivendicazioni”.
Il problema alla fine, come sempre è politico: “Cosa giustifica l’aumento di posti – letto in Cardiologia Castelvetrano? Mistero della piccola politica, che spesso ha però un nome e cognome”.
Nel frattempo a Mazara: “Per la storica Cardiologia Interventistica (Impiantistica di Pacemaker) e per la recente attivazione della Elettrofisiologia Aritmologica, disciplina complessa e unica nell’area sudoccidentale fino ad Agrigento, si è dovuto acquistare un secondo Angiografo, analogo a quello dirottato a Castelvetrano con relativa spesa di allocazione, per un ulteriore costo complessivo di circa 1.000.000 €.
Conclusione ovvia: Razionalità e logica d’Azienda vorrebbero che una Emodinamica operativa a tutti gli effetti, anche per gli infarti Acuti, (e quindi inserita nella Rete IMA), venga allocata presso Cardiologia di Mazara, equidistante da Trapani e Sciacca con il massimo rispetto dei tempi di percorrenza (Golden Hour), proposta fin dal 2002 addirittura prima della attivazione della Emodinamica a Trapani”.
CODICI: venga modificata la Rete ospedaliera
Le associazioni Codici Salute e Codici Sicilia, il cui delegato è Giovanni Crimi, chiedono che l’ospedale di Castelvetrano venga valorizzato.
Nello specifico indicano il nosocomio dotato di “4 moderne sale operatorie, dei reparti di rianimazione e anestesia, oncologia, ematologia, cardiologia con Utic, chirurgia generale, pronto soccorso, etc., nonché di moderni macchinari di diagnostica, anche per motivi di economicità, vengano adeguatamente valorizzati per una migliore tutela della salute dei cittadini”.
Il dito viene puntato contro scelte fatte anche dai vertici aziendali: “L’ospedale di Castelvetrano, per la dismissione di importanti reparti avvenuta negli ultimi anni e per scelte aziendali non condivisibili, ha subito una diminuzione di personale significativa al punto che l’assistenza sanitaria non sempre può essere garantita secondo gli standards qualitativi previsti dalla legge”.
La richiesta per l’ospedale di Castelvetrano è “il ripristino del reparto di ostetricia e pediatria nonché il pieno utilizzo delle 4 sale operatorie e il potenziamento dei reparti di rianimazione e terapia intensiva, cardiologia, medicina interna e rsa; si ritiene pure preminente rendere più funzionale il Pronto Soccorso aumentando il personale e rafforzare oncologia e ematologia attivando collaborazioni con centri di eccellenza al fine di offrire terapie innovative anche multidisciplinarie”.
CODICI invierà le richieste all’Assessorato alla Sanità per sollecitare la modifica della bozza.