Solo un Marquez può battere Marquez

(Paolo Lorenzi) Doveva vincere un Marquez, a Barcellona, circuito di casa, davanti ai famigliari e gli amici schierati al box, ma non è stato Marc. Bensì Alex, rispettando il pronostico che suo fratello aveva messo sul tavolo fin da venerdì («Lui è quello col ritmo migliore»). Marc c’ha provato a frenare Alex, superandolo subito al via, ma il fratellino gli ha restituito il favore poco dopo. Da lì in poi ha controllato, e nel finale ha gestito quel margine che sapeva di avere. Dati alla mano è la prima vittoria nel confronto diretto con Marc che ha pure perso l’imbattibilità dopo 92 giorni. Sul podio è salito anche Enea Bastianini confermando il buono mostrato dalle Ktm in prova e nella gara sprint. Enea ha vinto il duello col compagno di marca Acosta (partito inspiegabilmente con una gomma morbida al posteriore), Luca Marini ha perso all’ultimo giro il sesto posto a favore di Ogura e Bagnaia (7°), partito dalla 21esima casella e velocissimo al via dove ha guadagnato nove posizioni in un sol colpo. Il resto della sua rimonta è stata però favorita dalle cadute di Binder, Morbidelli, Di Giannantonio e Bezzecchi (contatto con Morbidelli). L’uscita di scena del pilota dell’Aprilia ha matematicamente assicurato alla Ducati la vittoria del titolo piloti: resta da decidere il nome, tra Alex e Marc, ma considerando il vantaggio di 182 punti di quest’ultimo sul fratello è fin troppo facile capire chi lo vincerà.