di
Marco Bonarrigo
Dopo il caos visto a Bilbao, altra corsa neutralizzata a 8 km dal traguardo. Vince Bernal, la maglia rossa Vingegaard: «Mettono in pericolo le nostre vite ma sono disperati»
L’80esima edizione della Vuelta di Spagna, bersagliata dalle proteste dei ProPal — attivissimi nella penisola iberica — contro la presenza in corsa del Team Israel sta scivolando sempre più nel grottesco. Dopo le invasioni del percorso che hanno già portato alla neutralizzazione di una tappa e a numerosi incidenti, oggi la frazione numero 16 è stata improvvisamente stoppata a otto chilometri dal traguardo, alla base della salita finale di Mos-Castro de Herville, in Galizia. Presenti già in numerosi punti del tracciato, gli attivisti minacciavano di bloccare il rettilineo finale (e in parte ci sono riusciti, tagliando un albero e bloccando la strada).
Pur ben coscienti del rischio, gli organizzatori hanno comunicato la decisone ai corridori all’ultimo momento, incapaci di segnalare anche in modo semplice l’imminenza del traguardo. La tappa è andata a un redivivo Egan Bernal che ha battuto in una volata al rallentatore e alla cieca (nulla segnalava l’approssimarsi del traguardo) l’antica gloria del ciclismo basco, Mikel Landa. Il gruppo dei migliori è comodamente arrivato a quasi sei minuti, Jonas Vingegaard, leader, e Joao Almeida che prova ad insidiarlo per la vittoria non hanno avuto alcun terreno in cui battagliare mentre Giulio Pellizzari ha scavalcato (di 3”) Felix Gall al quinto posto della classifica generale.
Questo il parere della maglia rossa Jonas Vingegaard: «E’ spaventoso che lo facciano durante una gara ciclistica e mettano in pericolo le nostre vite. Non credo sia il modo giusto di farlo, ma, come ho detto, penso che siano disperati. Ovviamente abbiamo tutti paura di quello che potrebbe succedere». La corsa adesso naviga a vista: mercoledì è prevista la frazione a cronometro di Valladolid, di certo la più difficilmente presidiabile dalle forze dell’ordine. Grossi rischi anche per l’arrivo in quota sulla Bola del Mundo di sabato e per il circuito finale di Madrid che potrebbe saltare completamente.
9 settembre 2025 ( modifica il 9 settembre 2025 | 17:58)
© RIPRODUZIONE RISERVATA