di
Rinaldo Frignani
L’incidente si è verificato nel primo pomeriggio di martedì in via Mare di Tasman. Inutili purtroppo i soccorsi da parte di personale medico del 118. Solo 24 ore fa la morte di un altro operaio davanti a piazza Trilussa
Era appena sceso dal cestello che lo aveva portato al quinto piano del palazzo di via Mare di Tasman 15, alla periferia di Ostia. Come i suoi colleghi impegnati nella ristrutturazione della facciata e dei balconi dell’edificio Aurel C., operaio rumeno di 53 anni, indossava la maglietta azzurra della ditta per la quale lavorava da tempo. All’improvviso, poco prima delle 15, il manovale ha perso l’equilibrio ed è precipitato nel cortile interno: è morto sul colpo. Il secondo incidente fatale sul lavoro a Roma in meno di 24 ore dopo quello di Daniele Cucchiaro, il 47enne travolto lunedì pomeriggio dal muletto che stava manovrando sulla banchina del Tevere di fronte a piazza Trilussa.
La dinamica
Per il 53enne non c’è stato niente da fare. Sotto choc gli altri operai che hanno tentato di soccorrerlo. Poi l’arrivo dell’ambulanza, dei carabinieri della compagnia di Ostia e del personale tecnico della Asl di zona e dell’Ispettorato del lavoro. Si indaga sulle misure di sicurezza adottate nel cantiere. Non è chiaro se l’operaio fosse imbragato quando è salito all’attico e se indossasse il casco protettivo. Al loro arrivo i carabinieri hanno trovato due «ragni» già estesi accanto al palazzo con entrambi i cestelli a un’altezza di circa dodici metri. Fra le cause dell’incidente non si esclude un improvviso malore che potrebbe aver colpito il 53enne. Sarà l’autopsia a stabilirlo con certezza. Intanto apparecchi e dotazioni personali sono stati sequestrati.
Il sindacato: «Basta cordoglio, ora un tavolo sulla sicurezza
«Le parole di cordoglio non bastano: ci vuole un vero, efficace cambio di passo sulla cultura della sicurezza, che comporta un impegno su formazione, prevenzione, sensibilizzazione», spiega Nicola Capobianco, segretario generale della Filca-Cisl Roma, che aggiunge: «Chiediamo l’immediata convocazione del tavolo in Prefettura sulla sicurezza, un tema che resta la priorità della nostra azione sindacale. Abbiamo posto in forte evidenza il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori di sicurezza (rls) e di sicurezza territoriale (rlst) in un settore fortemente a rischio come quello delle costruzioni, fondamentale per il monitoraggio e la verifica del rispetto». Negli ultimi 12 anni a Roma gli operai morti sono stati 91 (solo un terzo dal 2020), 150 compresa la provincia.
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9 settembre 2025 ( modifica il 9 settembre 2025 | 20:48)
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