L’antieroe

“Il mondo spezza tutti, e poi molti sono forti proprio nei punti spezzati” scriveva Ernest Hemingway. Bene, quelli che non perdono mai, o almeno così credono, sono i primi a mollare alle prime crepe. Jannik è oltre, antieroe per eccellenza; cultore del lavoro che genera miglioramento, perfetto interprete del tennis, che resta disciplina curiosa, indecifrabile ma con una sola regola non scritta. Dimmi quanta paura hai di perdere e ti dirò che giocatore sei. Si perché più ti tiri il braccio, più è facile che la partita la perdi, vittima della logica che induce a gestire lo scambio, a subire l’avversario per contenerlo piuttosto che ad osare.