I primi spoiler del capitolo 1160 di One Piece ci riportano a God Valley, luogo maledetto che da mito diventa teatro di sangue. Se il capitolo 1159 ci aveva travolto con la confessione di Rocks D. Xebec e l’annuncio del ritorno di un famigerato clan, il 1160 prende il testimone e alza ulteriormente la posta.
Qui vediamo in faccia, ancora di più, la crudeltà dei Nobili Mondiali e approfondiremo il destino di figure che plasmeranno il futuro.
Abbiamo classificato tutti i papà di One Piece, dal peggiore al migliore.
Yamato e l’ombra di Oden
Il sipario si apre con la cover story, dove Yamato fa visita al santuario di Oden. Una scelta simbolica che accende subito l’emotività dei fan: un pellegrinaggio che lega il presente di Wano al passato glorioso di chi ha incarnato la libertà. Non è forse un modo per dirci che il fuoco della volontà non si spegne mai?
Il segreto dei Davy e la madre di Teach
Ecco il primo colpo di scena: la famiglia Davy viene confermata come parte dei Bucanieri. Una verità che risuona come un tuono dopo le ultime parole di Xebec nel capitolo precedente. A sorpresa, fa la sua comparsa anche la madre di Barbanera, descritta come trasandata e spezzata, ma comunque determinata a sopravvivere con il piccolo Teach. È un dettaglio che colora di dramma la giovinezza di uno dei futuri Imperatori.
Shanks, Shamrock e il peso dell’eredità
Nonostante ciò, la scena più toccante arriva con la madre di Shanks e Shamrock, che si rivolge a Dragon con una supplica disperata: prendersi cura del futuro dei suoi figli. In questo gesto materno si percepisce l’ombra di un destino segnato, come se i due bambini fossero pedine preziose in un gioco troppo grande per loro.
Il gioco di caccia dei Draghi Celesti
Detto questo, i Tenryuubito non perdono tempo e danno inizio al “gioco di caccia”, un rituale che trasuda crudeltà. Ma qui accade l’inimmaginabile: Dragon, fino a quel momento vincolato dagli ordini della Marina, sceglie di agire e spara a un Drago Celeste pur di proteggere Kuma. È il primo atto di ribellione che lo scolpisce come difensore degli oppressi. Non vi sembra un’anticipazione di ciò che diventerà, la nascita del futuro leader rivoluzionario?
Ritorni e parallelismi dal capitolo 1096
Il capitolo recupera anche alcune tavole chiave già viste nel 1096, con i Pirati di Rocks, quelli di Roger e l’arrivo di Garp sull’isola. Un déjà-vu narrativo che Oda utilizza per intrecciare i fili temporali e darci la misura del caos che si abbatte su God Valley.
I Cavalieri Divini e la nuova figura mostruosa
Altro dettaglio, tutti i Cavalieri Divini fanno il loro ingresso in scena. Tra loro spicca un nuovo membro, che sembra una specie di Yeti con corna. Una creatura spiazzante, che sembra uscita da un incubo e che rende ancora più oscuro il volto dei protettori del potere divino.
Dragon eroe e la salvezza dei bambini
Il colpo di scena finale è da brividi: Dragon riesce a salvare Shamrock e Shanks, compiendo un gesto che lo pone come figura chiave nella sopravvivenza di chi, anni dopo, avrebbe portato sul mare la propria bandiera. È incredibile come il destino dei protagonisti si intrecci già in questa pagina di storia.
Pausa e attesa
Il capitolo si chiude con l’annuncio di una pausa la prossima settimana. Un colpo basso per noi fan, ma forse necessario per metabolizzare la portata di queste rivelazioni. God Valley non è più leggenda, è un mosaico che Oda sta componendo con pezzi sempre più travolgenti.
Per tirare le somme, One Piece 1160 porta alla luce l’essenza della tragedia di God Valley: la crudeltà dei Nobili, le origini dei grandi pirati, la nascita del mito di Dragon come protettore. Una sinfonia di destini intrecciati che ci fa vibrare le vene in corpo.
Roger e Garp sono stati eroi a God Valley oppure Xebec è il vero buono della storia?