L’avvicinarsi della Manovra porta con sé una serie di proposte, come la detassazione di tredicesima e straordinari. L’ipotesi rimbalzava sui giornali da tempo e lo faceva con lo stesso tono utilizzato dal vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani. Infatti, parlando a un evento organizzato dagli imprenditori di Assolombarda, ha commentato: “Si può pensare a una proposta un po’ azzardata, però perché no? Cioè la detassazione della tredicesima. Vediamo che si può fare”.
Dalla maggioranza infatti arrivano una serie di proposte per alleggerire il peso delle tasse sui salari. Anche se l’intervento principale resta quello della riduzione dei due punti dell’aliquota Irpef, si aggiungono incentivi per il rinnovo dei contratti scaduti, la detassazione dei salari poveri (tra 7,5 e 9 euro l’ora) e la detassazione dei premi di produttività.
Meno tasse su tredicesima e straordinari
“Perché no?”, ha detto Antonio Tajani in merito alla proposta di detassare i salari. Da alcune settimane si parla dell’eventualità e della possibilità di tassare meno tredicesima, straordinari e festivi.
Tutto dipenderà dalle risorse a disposizione e da quanto resterà dopo aver posizionato i soldi su temi centrali come pensioni, sicurezza, bonus e stipendi. Proprio sul tema dei salari si punta all’obiettivo di ridurre la pressione fiscale, a partire dall’abbattimento dell’Irpef dal 35 al 33%, allargando così la base fino a 60.000 euro. La ricetta è quella su cui insiste da tempo Forza Italia. Secondo Tajani, infatti, la soluzione non è il reddito di cittadinanza, né il salario minimo, ma la detassazione degli straordinari, dei festivi, dei premi di produzione e, in prospettiva, anche della tredicesima.
Non è la prima volta che si tenta quest’approccio. Già nel 2023, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo aveva messo sul tavolo l’ipotesi di “una tassazione più bassa per mettere più soldi nelle tasche degli italiani nell’ultimo mese dell’anno”. Non se ne fece nulla per via dei costi. Considerando l’obiettivo del governo, cioè una manovra non correttiva ma per la crescita, si possono anche immaginare “proposte più azzardate”, per usare le parole scelte dal vicepresidente del Consiglio al forum della competitività di Assolombarda a Milano.
Cosa cambierebbe con la Manovra
Immaginando di trovare le risorse necessarie, come funzionerebbe la detassazione della tredicesima? Per capirlo bisogna fare un passo indietro e parlare di come funziona oggi la tredicesima, cioè la mensilità aggiuntiva per dipendenti e pensionati che viene erogata prima delle festività natalizie.
Si tratta di una cifra che varia da persona a persona, ma che resta comunque inferiore allo stipendio mensile. Il motivo è proprio la tassazione:
- è soggetta a trattenute per contributi previdenziali e assistenziali;
- è soggetta alle ritenute Irpef a seconda dello scaglione di reddito;
- non beneficia delle detrazioni da lavoro dipendente o per familiari a carico.
Detassare la tredicesima aumenterebbe l’importo in un periodo nel quale si spende di più, incrementando potenzialmente la capacità d’acquisto o il risparmio dei lavoratori, dei pensionati e delle famiglie.
Anche per gli straordinari, l‘idea è quella di una maggiore flessibilità oraria che favorirebbe sia i lavoratori che le imprese e una flat tax al 5% da applicare non solo a straordinari manca festivi il lavoro notturno.