di
Rinaldo Frignani

Manifestazione dei movimenti studenteschi e palestinesi a favore della spedizione umanitaria sulle coste di Gaza. «Siamo noi che soffiamo il vento sulle vele, se fermano le navi, noi blocchiamo la città»

In migliaia per spingere le navi della Global Sumud Flottilla verso le coste di Gaza. Poi in serata la tensione a San Lorenzo con un blocco della polizia: slogan, tafferugli, qualche manganellata. I movimenti studenteschi già accampati alla Sapienza con le tende e quelli dei giovani palestinesi, insieme con altre sigle, hanno dato vita nel pomeriggio e nella serata di martedì a un corteo partito proprio dall’università – dove si è svolto un presidio – che ha quindi raggiunto piazza Vittorio passando per San Lorenzo. 

«Non si ferma il vento» è lo slogan dello striscione di testa dietro al quale molti sostenitori della missione umanitaria internazionale si sono schierati con le organizzazioni dirette a Gaza. Dal corteo, sorvolato da un elicottero e da un contingente della polizia e dei carabinieri, anche il messaggio al governo affinché garantisca la protezione diplomatica per la missione, dopo l’attacco denunciato l’altra notte a un’imbarcazione all’ancora davanti alle coste tunisine. «Se bloccano la Flotilla, blocchiamo tutto», avvertono i manifestanti. Si tratta della prima iniziativa pro Pal in vista delle prossime settimane dopo l’estate. 



















































Il tafferuglio

Più tardi, alle 22 circa, proprio mentre il corteo stava tornando ancora una volta alla Sapienza, lo scontro con i poliziotti schierati in un blocco stradale a Scalo San Lorenzo. Gli agenti si sono confrontati con centinaia di manifestanti che alla fine hanno forzato e sono passati dopo un tafferuglio durante il quale è volata anche qualche manganellata dopo i tentativi di pressione sui poliziotti per far proseguire la manifestazione. 


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9 settembre 2025 ( modifica il 9 settembre 2025 | 23:21)