La serata all’Ippodromo è stata una sorta di gigantografia di quanto messo in mostra dal vivo quest’anno. A fronte di una scaletta praticamente invariata rispetto al doppio concerto visto nei club in primavera, Corsi si è presentato con una scenografia ampliata ma soprattutto con una band in formazione allargata. Ai musicisti che hanno accompagnato Lucio in tutti gli show, Iacopo Nieri (pianista, cori), Giulio Grillo (tastiere, cori), Filippo Scandroglio (chitarra), Marco Ronconi (batteria), Filippo Caretti (basso, cori) e Carlo Maria Toller (polistrumentista, cori), si sono aggiunti due coriste (Hiroko Hacci e Caterina Yuka Sforza), una sezione di quattro fiati (Gregorio Cappelli, Enrico Gabrielli, Paolo Malacarne e Francesco Bucci) e un percussionista (Alex Pacho Rossi). Sul palco anche Tommaso Ottomano, fratello artistico, regista e co-autore, e il suo ormai iconico fotografo Francis Delacroix. Un allargamento notevole più dal punto di vista numerico che sonoro visto che l’impatto della band, per quanto irrobustito, non ne è uscito stravolto.