Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex tecnico ha parlato della sfida tra Juve e Inter di sabato sera

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex tecnico Fabio Capello ha parlato della sfida tra Juve e Inter di sabato sera:

Capello, è più forte la Juve di quest’anno o quella dell’anno scorso?

“Dipende tutto da Bremer”.

“Se il brasiliano è totalmente recuperato, come ha dimostrato in queste prime uscite, i bianconeri partono da una base solida di una difesa collaudata. Bremer fa la differenza perché ha velocità e guida il reparto. D’altronde, anche nella scorsa stagione la Juve finché c’è stato lui aveva subito un solo, ininfluente gol. Inoltre, credo che la retroguardia attuale sia nettamente migliore di quella precedente anche per il fatto che chi era al primo anno di Juve, come Kalulu e Cabal, ora ha acquisito esperienza. A livello difensivo mi pare proprio che la Juve non abbia problemi”.

È la difesa migliore del campionato?

“Non lo so, anche quella dell’Inter è completa. E poi una retroguardia forte la fa pure il lavoro del centrocampo. E se hai un reparto di mezzo capace di fare filtro come quello del Napoli…”.

Ecco, l’Inter: il derby d’Italia che risposte può già dare?

“Sarà indicativo soprattutto per i nerazzurri: Chivu ha ottime idee, non vuole predicare nel deserto, ma il problema della sua squadra è capire se alcuni giocatori si sono tolti la scimmia dalla spalla della sconfitta in finale di Champions contro il Psg. Va a giocare contro una Juve ambiziosa, che ha intrapreso un percorso preciso, che è in crescita, ma ancora in costruzione”.

È presto quindi per parlare di una Juve che possa lottare per lo scudetto?

“Tudor ha avuto la capacità di capire i giocatori e di entrare nelle loro teste nelle tre settimane fatte al Mondiale per club, ha una difesa equilibrata e un bel potenziale in attacco, ma avrà da fare i conti con la gestione delle forze tra campionato e Champions. In Serie A vince sempre chi ha la miglior difesa, quindi torno al concetto di partenza: dipende tutto da Bremer”.