di
Simone Dinelli
Danni anche a Massa e Carrara. Mercoledì allerta arancione
Strade e scantinati allagati, persone salite sui tetti delle case o bloccate in auto e poi messe in salvo, sottopassi ferroviari completamente sott’acqua, crolli ed esondazioni.
È il bilancio di una giornata — quella di martedì 9 settembre — funestata dal maltempo in diverse aree della Toscana: le zone più colpite sono state la provincia di Massa Carrara, all’alba, e soprattutto l’Isola d’Elba, sulla quale nel pomeriggio si è abbattuta una vera e propria bomba d’acqua, in modo particolare a Portoferraio. Dove ora imperversano le polemiche.
Allerta arancione
Ma l’ondata non è ancora finita: l’allerta arancione diramata dalla sala regionale della protezione civile per rischio idrogeologico e temporali forti è in vigore fino alle 13 di mercoledì su Toscana centrale e Arcipelago, con possibili grandinate e raffiche di vento.
Allerta gialla invece per rischio idrogeologico e temporali forti sul resto della regione, fino alla mezzanotte.
Nubifragio a Portoferraio
Portoferraio è stata investita lunedì 8 settembre da un nubifragio che ha visto cadere 60 millimetri di pioggia nel giro di mezzora, col sindaco Tiziano Nocentini costretto a lanciare un appello social in fretta e furia nel quale invitava la gente a non uscire di casa per nessun motivo. Il traffico è rimasto infatti completamente bloccato in tutte le direzioni, costringendo le squadre dei soccorritori del Comune e della protezione civile a un super lavoro.
Colpita in modo particolare la zona del Carburo, quartiere già alluvionato nei mesi scorsi: sui social hanno iniziato ben presto a circolare video girati dai residenti, nei quali era possibile vedere un livello di acqua molto alta sulla provinciale che immette verso gli imbarchi dei traghetti.
Le linee telefoniche sono state interrotte dopo il fortissimo nubifragio, a causa di allagamenti in uffici e negozi: segnalati anche soccorsi per recuperare chi si è trovato bloccato nei sottopassi, con alcune persone salite sui tetti delle case.
Per le emergenze legate all’alluvione, il Comune invita i cittadini a contattare il numero di telefono 0565/937252.
Accese polemiche sui social da parte dei residenti per i mancati interventi di prevenzione, dopo il nubifragio dello scorso febbraio che aveva colpito la stessa zona (con tre alluvioni nel giro di sette mesi, compresa quella di ieri).
A Massa e Carrara
Problemi anche a Massa, dove all’alba di lunedì si sono registrati allagamenti diffusi che hanno riguardato in modo particolare la zona della stazione ferroviaria, dove il sottopasso di accesso ai binari è stato completamente inondato dall’acqua e chiuso.
A Carrara — dove sono caduti in pochissime ore 138 millimetri di pioggia — nella notte fra lunedì e ieri a destare forti preoccupazioni (con tanto di telefonate ai cittadini da parte della protezione civile e del Comune) è stata la situazione del torrente Carrione, arrivato a un passo dall’esondazione poi scongiurata.
Le situazioni più critiche si sono verificate nelle zone di Avenza, Marina e Fossone, dove l’acqua ha invaso scantinati e piani terra, sollevando l’asfalto in più punti. Allagamenti anche nella zona dello stadio e di Battilana, dove sono fuoriusciti diversi canali: frane e piccoli smottamenti si sono verificate a Fontia, Gragnana, Castelpoggio e Miseglia, dove a cedere è stata una porzione del muro della ex scuola elementare.
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9 settembre 2025 ( modifica il 10 settembre 2025 | 08:11)
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