“Non possiamo ignorare la ferita della violenza di genere. In Italia quasi un terzo delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito almeno una forma di abuso. Il servizio sanitario nazionale offre già percorsi dedicati nel pronto soccorso e una rete di servizi di presa in carico”. E’ quanto ha affermato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo con un videomessaggio alla convention ‘Donne protagoniste in sanità’ in corso a Firenze.
Sempre in tema di violenza, il ministro ha sottolineato “l’impegno per la sicurezza del personale sanitario che è spesso vittima di aggressioni fisiche e anche verbali. Sono episodi che il più delle volte purtroppo coinvolgono proprio le donne che rappresentano la percentuale più alta del personale sanitario e che devono essere tutelate e valorizzate”. “Per questo – ha spiegato – siamo intervenuti con misure concrete fino ad arrivare all’arresto degli aggressori anche in flagranza di reato differita”.
“La salute della donna non riguarda solo la dimensione individuale, ma incide sul benessere della comunità e soprattutto sul futuro delle nuove generazioni” ha dichiarato il ministro.
Schillaci ha ricordato l’impegno del ministero nello “sviluppo della medicina di genere e la creazione di percorsi clinici più mirati ed inclusivi che tengano conto delle peculiarità e dei bisogni di salute delle donne per garantire equità ed appropriatezza” ed ha sottolineato l’impegno “sul fronte della prevenzione, per promuovere l’adozione di stili di vita corretti ed una maggiore partecipazione agli screening, anche favorendo l’accesso delle donne ai controlli regolari in un’ottica di conciliazione con la vita lavorativa e familiare”.
In particolare, il ministro ha fatto riferimento “agli screening per il carcinoma della cervice uterina, al tumore del colon, al tumore della mammella, che è la neoplasia più diffusa tra le donne. Intercettare per tempo queste patologie offre maggiori possibilità di cura e soprattutto migliori prospettive di vita”.
Schillaci ha poi rivendicato che “nei livelli essenziali di assistenza sono assicurate prestazioni all’avanguardia, penso ai test genomici per il carcinoma mammario e le terapie avanzate per la cura di tanti tumori. Abbiamo anche potenziato le iniziative di educazione alla salute riproduttiva e istituito un tavolo tecnico per promuovere stili di vita che tutelino la fertilità”.
“Ma il nostro impegno – ha infine aggiunto – è volto ad accompagnare la donna lungo tutto l’arco della vita per garantire cure adeguate e personalizzate anche durante e dopo la menopausa, specie alla luce dell’aumentata aspettativa di vita”.
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