Sono stati 1,7 secondi a separare Marc Marquez (Ducati Lenovo Team) dalla possibilità di aggiudicarsi il suo settimo titolo in MotoGP™ nel Gran Premio Red Bull di San Marino e della Riviera di Rimini, pista di casa del marchio per cui corre. Tanto infatti il distacco incassato dallo spagnolo sul traguardo della gara corsa a Barcellona domenica scorsa, dov’è finito dietro al fratello Alex (BK8 Gresini Racing MotoGP). Il numero 73 ha ottenuto il suo secondo successo stagionale, riscattando un sabato nel quale è caduto durante la Tissot Sprint mentre era al comando. Il 93 ha invece compiuto l’ennesimo passo verso un risultato sensazionale: conquistare il campionato e completare il ritorno ai vertici dopo l’infortunio in cui è incappato nel 2020, seguito da un tunnel di difficoltà e sfide.
Fratelli a confronto
A Misano Marc Marquez ha già vinto cinque volte, quindi più di chiunque altro fra gli attuali piloti della top class. Se sabato chiuderà la Sprint in settima piazza, o meglio, nel successivo appuntamento, in Giappone, potrebbe matematicamente chiudere i giochi del Mondiale. Il fratello Alex non ha mai vinto due GP di fila nella classe regina. Correrà sul tracciato di casa del suo team. Le motivazioni saranno quindi altissime.
Bagnaia e Bezzecchi
Terzo nella classifica generale, dal 2020 Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) è sempre salito sul podio del GP di San Marino. La sua prima top 3 nella classe regina l’ha ottenuta proprio in riva all’Adriatico. A Barcellona ha vissuto due giorni di difficoltà, ma domenica ha rialzato la testa rimontando da 21° a 7°. Ha così aumentato il proprio vantaggio su Marco Bezzecchi (Aprilia Racing), che nei precedenti round si era avvicinato. I due italiani sono ora divisi da 40 lunghezze.
Corrono entrambi per dei marchi italiani. Lo stesso per lo spagnolo Jorge Martin, ufficiale di Noale insieme a Bezzecchi, campione del mondo in carica della classe regina. Il numero 1 ha girato proprio a Misano prima di rientrare dall’ultimo dei 3 infortuni che hanno influenzato il suo avvio di stagione. I chilometri macinati sulla RS-GP aumentano. E anche la voglia di stare davanti.
Chi è la migliore KTM?
Aria di casa anche per Enea Bastianini (Red Bull KTM Tech3), il migliore in sella alle RC16 nel GP della Catalogna, dove ha chiuso sul podio. A Misano ha ottenuto il suo primo podio nella top class. Nel 2024 è stato protagonista di un ultimo giro da brivido con Martin. Nell’appuntamento di San Marino vorrà confermarsi davanti, così come Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing), quarto a Barcellona. Dove è stato veloce, ma non quanto Bastianini. Lo spagnolo vorrà invertire il risultato e affermarsi come prima KTM. Ce la farà?
Che dire poi di Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing)? Nella Sprint di sabato scorso è stato incollato ai due compagni di marca. Maverick Vinales (Red Bull KTM Tech 3), che sta recuperando dopo un infortunio rimediato in Germania, sarà incoraggiato dalle prestazioni dei tre colleghi in arancione.
Podio nel mirino
Argento nella Sprint di Barcellona, domenica scorsa Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) ha chiuso quinto. A Misano nel 2021 si è aggiudicato il titolo della premier class. Di recente ha provato il nuovo motore V4 Yamaha in un test privato. È in forma, e col giusto supporto da parte della M1 di Iwata può fare bene.
Chi viene invece da un fine settimana da dimenticare è Franco Morbidelli (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), che nella classifica generale è a pari punti con il compagno di box Fabio Di Giannantonio, bronzo sabato scorso in Catalogna, ma mai fra i primi 8 a Misano, dove il numero 21 dodici mesi fa è salito sul podio della Sprint e nel 2020 ha vinto la sua prima gara nella classe regina. Fermin Aldeguer (BK8 Gresini Racing MotoGP) viene da due round complicati, ma quest’anno ha spesso espresso un passo da podio. Non va sottovalutato.
Il resto del gruppo
Caduto domenica scorsa mentre era quinto, Johann Zarco (Castrol Honda LCR) andrà in cerca di riscatto. Il compagno di marca Luca Marini (Honda HRC Castrol), ottavo, ha confermato invece una striscia di risultati incoraggiante. Nell’altra metà del box del marchio giapponese, maggiori le difficoltà per Joan Mir. Nel 2024, a Misano, ha ottenuto il suo miglior risultato domenicale della stagione.
Correre nella penisola italiana potrebbe fare bene anche ad Ai Ogura (Trackhouse MotoGP Team), che a Barcellona è finito fra i primi dieci ripetendo qualcosa in cui non riusciva dal Mugello, in giugno. A Misano, l’anno scorso, in Moto2™ ha vinto. Anche l’altro portacolori della struttura a stelle e strisce, Raul Fernandez, cercherà un piazzamento nella top ten.
Reduce da un nono posto che rappresenta il suo miglior risultato della stagione, Miguel Oliveira (Prima Pramac Yamaha MotoGP) andrà a caccia di conferme. Jack Miller punta, come il portoghese, a finire nella metà alta della classifica del GP. Obiettivo simile per Alex Rins (Monster Energy Yamaha MotoGP), che a Barcellona per la prima volta in questa stagione non ha visto la bandiera a scacchi del GP. Sfide in vista anche per Somkiat Chantra (Idemitsu Honda LCR), fresco di rientro da un infortunio.
Per molti, come detto, Misano è la pista di casa. Per altri, un terreno da conquistare. Chi si affermerà nella terra dei motori, dove tanti talenti italiani sono cresciuti e hanno iniziato il loro percorso verso il campionato del mondo? Lo scopriremo presto!