di
Francesca Visentin
La kermesse letteraria (17-21 settembre) mette al centro l’Europa e l’impegno per la pace ed è a ingesso gratuito: «Già boom di prenotazioni»
Pordenonelegge al via, tra libri e libertà. La nuova edizione della festa del libro, all’insegna dello slogan “amoleggere”, mette al centro l’Europa e l’impegno per la pace. Il festival apre mercoledì 17 settembre con l’avvocata e magistrata iraniana Shirin Ebadi, attivista per i diritti, Premio Nobel per la Pace, al Teatro Verdi di Pordenone (ore 18.30) sul tema “Finchè non saremo liberi. Iran, la mia lotta per i diritti umani”.
I numeri del festival
Sono 400 gli incontri di quest’anno al festival (dal 17 al 21 settembre), 670 protagonisti e protagoniste, 56 anteprime nazionali. E voci dal mondo schierate per la pace, oltre a Shirin Ebadi, la scrittrice italo-palestinese Alae Al Said, autrice di “Il ragazzo con la kefiah arancione” (Ponte alle Grazie), storia di amicizia, tradimento, resistenza e perdono nella Striscia di Gaza. «La pace in Palestina non esiste – ha evidenziato Alae Al Said – in quel luogo il diritto internazionale non è applicato. Nessun palestinese comprende perché 76 anni di colonizzazione e massacri sono potuti passare sulla nostra pelle nell’indifferenza del mondo». A pordenonelegge anche lo scrittore ucraino Oleksii (Aleksej) Nikitin che presenta in anteprima il romanzo “Di fronte al fuoco” (Voland), dedicato alla figura leggendaria del campione di pugilato ebreo-ucraino Il’ja Gol’dinov, ricostruita sulla base dei documenti dei servizi segreti ucraini. E lo scrittore georgiano Boris Akunin, pseudonimo di Grigorij Šalvovič Čhartišvili, da tempo in esilio a Londra.
L’ex diplomatico russo Alexander Baunov presenta “La fine del regime. La caduta di tre dittature europee e il destino della Russia di Putin” (Berlusconi editore). E lo scrittore e giornalista ucraino Yaroslav Trofimov, finalista Premio Pulitzer per il giornalismo, con “Non c’è posto per l’amore qui” (La nave di Teseo), la giornalista russa Anna Zafesova con “Russia. L’impero che non sa morire” (Rizzoli), Elena Kostioukovitch, “Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso” (La nave di Teseo), lo scrittore israeliano Roy Chen, “Il grande frastuono” (Giuntina). Lo scrittore spagnolo Ildefonso Falcones, vincitore del Premio Crédit Agricole “La storia in un romanzo, autore di “In guerra e in amore (Longanesi), riceverà il premio e presenterà il suo libro sabato 20 settembre (ore 18 Teatro Verdi).
Applausi per Villalta
Applauditissimo dal pubblico alla presentazione ufficiale del festival a Pordenone, il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, appena ristabilito dopo il ricovero in ospedale e l’intervento al cuore. «Siamo rimasti sull’uscio della storia e la storia ha bussato – ha detto Villalta – . Non solo per le questioni epocali e i conflitti che affliggono il mondo, ma per le enormi accelerazioni del nostro tempo che rendono impossibile sentirsi alla pari con le novità, gli strumenti di comprensione della realtà che costantemente evolve. Avevamo la consapevolezza che l’Europa e l’Intelligenza Artificiale fossero i temi su cui focalizzarci, abbiamo cercato di portare questo e altro in un cartellone vasto e inclusivo, in una città-festival come Pordenone, con le finestre aperte sul mondo».
Michelangelo Agrusti presidente di Fondazione Pordenonelegge ha aggiunto: «Un’edizione proiettata nel nostro tempo, amoleggere perché i libri sono strumento primario per conoscere e interpretare il presente, provando a scrutare nel futuro».
I curatori Gian Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet hanno sottolineato: «Pordenonelegge è un grande affresco corale del mondo, intreccia storie e racconti capaci di orientare in un presente complesso». La direttrice di Fondazione Pordenonelegge.it Michela Zin ha fatto sapere: «Già oltre 7500 le prenotazioni per gli eventi del festival, da sempre pordenonelegge ha ingresso libero a tutti gli eventi. Successo da record anche per le prenotazioni per le scuole».
Le anteprime nel dettaglio
Tra le grandi anteprime di libri, lo scrittore egiziano Ala Al-Aswani giovedì 18 settembre con “Ad Alessandria gli alberi camminano” (Feltrinelli), i francesi Paul Richardot, con “Fragrancia” (Garzanti), Olivier Guez con “Mesopotamia” (La nave di Teseo), Julia Deck con “Ann d’Inghilterra” (Adelphi). L’autore gallese William Wall con “L’albero della libertà” (Aboca), Carole Martinez con “Dormi il tuo sonno animale” (e/o), ecofantasy in cui gli spiriti della natura comunicano con l’umanità nei sogni dei bambini. Tra scrittrici e scrittori italiani, Viola Ardone con il nuovo romanzo “Tanta ancora Vita” (Einaudi), Michela Marzano con “Qualcosa che brilla” (Rizzoli), sugli adolescenti, Giacomo Poretti con “La fregatura di avere un’anima (Baldini + Castoldi), Francesco Carofiglio e “Tutto il mio folle amore” (Garzanti), Fulvio Ervas con “L’insalvabile” (Marsilio), Rosella Postorino con “Un fratellino. Storia di Nanni e di Mario (Salani). Fondazione Pordenonelegge con Fondazione Treccani pubblica “Piccolo Dizionario (immaginario) delle ragazze e dei ragazzi”, atlante affettivo della Generazione Alpha, a cura di Valentina Gasparet con Gian Mario Villalta e la supervisione di Giuseppe Antonelli.
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10 settembre 2025 ( modifica il 10 settembre 2025 | 17:34)
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