LECCE – Si è tenuta giovedì scorso la cerimonia di consegna della donazione di quattro sedie a rotelle a servizio del pronto soccorso del presidio ospedaliero del “Vito Fazzi” di Lecce. Nelle lunghe ore di attesa, con le diverse urgenze che riempiono quotidianamente la sala del pronto soccorso, non sempre le sedie in dotazione risultano sufficienti, aggravando in questo modo le condizioni già delicate dell’utenza.
Così su iniziativa dell’associazione “Cuore e mani aperte Odv”, presieduta dal cappellano del nosocomio, don Gianni Mattia, da sempre particolarmente sensibile alla umanizzazione delle cure e degli ambienti ospedalieri, comprendendo l’importanza di offrire anche un sollievo fisico in queste circostanze, si è provveduto alla nuova donazione.
L’idea è nata dalla volontà di offrire un contributo concreto al miglioramento dell’accoglienza e della mobilità dei pazienti nei momenti critici dell’assistenza sanitaria d’urgenza. Le sedie a rotelle saranno a disposizione dell’utenza del pronto soccorso al fine di agevolare il trasporto di persone con difficoltà motorie.
“Questa donazione è per noi un piccolo ma importante gesto: significa prendersi cura fin dal primo momento, rendere umano e accessibile un luogo cruciale come il pronto soccorso” spiega don Gianni Mattia, “quando tutto ciò che si può fare è attendere che qualcuno venga a dirci cosa ci sta accadendo o cosa bisogna fare per star meglio, si perde la capacità di ascoltare il proprio corpo e la stanchezza può prendere il sopravvento minando anche la forza e determinazione dell’animo che vuole solo sperare che tutto si risolverà ed è in questa chiave che abbiamo voluto donare queste sedie a rotelle al pronto soccorso, affinché potessero sostenere e accompagnare chi si ritrova impossibilitato a muovere quel passo decisivo verso la speranza”.
“Con ogni parte di noi e grazie a tutti coloro che ci accompagnano in questo cammino della solidarietà, cercheremo di essere sempre le mani che sostengono. Un ringraziamento particolare alla famiglia Luperto e a tutti coloro che hanno sostenuto questa donazione, in memoria del caro Luigi, papà di una nostra cara socia e volontaria, scomparso all’improvviso lo scorso gennaio. Luigi, Gino per gli amici, sapeva farsi volere bene con poco, con il suo piglio sempre disponibile e chiacchierone con tutti. Portava il suo lavoro da vigile del fuoco nel cuore, amava i suoi nipoti e il mare. Questa donazione nasce dalla voglia di trasformare un’assenza dolorosa in presenza per gli altri, in amore per il prossimo: non può che essere il miglior modo per ricordare Gino”.
La consegna ufficiale si è svolta alla presenza della direzione sanitaria del presidio, guidato da Patrizia Barone, del direttore amministrativo, Cosimo di Mastrogiovanni, e della direttrice della medicina d’urgenza, Marinella Marrazzi, che hanno espresso gratitudine per la sensibilità dimostrata.
In particolare, è stato evidenziato che molte persone che arrivano al pronto soccorso – anziani, disabili, persone fragili, incidentate – hanno difficoltà a camminare o a spostarsi autonomamente; disporre, pertanto, di sedie a rotelle subito all’ingresso consente di accogliere con dignità e tempestività chi è in difficoltà e supporta il lavoro degli operatori sanitari.
Si tratta di una attenzione verso l’umanizzazione dei servizi perché promuove un’idea di sanità inclusiva e un’attenzione verso i bisogni di mobilità, offrendo uno strumento concreto in grado di migliorare l’accoglienza, la dignità e la sicurezza delle persone in uno dei luoghi più delicati del sistema sanitario. È un atto di cura che rende tangibile la solidarietà.
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Le nuove sedie a rotelle all’ingresso del pronto soccorso.