Primo successo da pro’ per il marchigiano della Red Bull che stacca tutti sull’Alto de El Morredero: è quinto in classifica a 3’51” da Vingegaard sempre in rosso e indossa la maglia bianca di miglior giovane. Giovedì cronometro a Valladolid
Ci voleva Giulio Pellizzari, il miglior talento italiano della sua generazione, per dare all’Italia il primo successo in questa edizione della Vuelta. Ed è anche il primo successo da professionista per il 21enne marchigiano della Red Bull, che quest’anno aveva già chiuso sesto il Giro d’Italia e che sarà uno dei riferimenti della Nazionale del ct Marco Villa per il Mondiale in Ruanda di domenica 28 settembre.
la 18ª è per ganna—
Pellizzari si è tolto da ruota tutti i big della Vuelta, Vingegaard compreso, nel finale della 17ª tappa, traguardo in salita sull’Alto de El Morredero, e si è imposto per distacco (l’Italia non vinceva una tappa alla Vuelta da Alberto Dainese, 15 settembre 2023). Alle spalle di Pellizzari, secondo Pidcock e terzo Hindley, con Vingegaard che è rimasto in maglia rossa. E naturalmente Pellizzari, che è quinto in generale a 3’51” da Vingegaard, ha rafforzato il primato nella classifica della maglia bianca di miglior giovane. Giovedì la 18ª tappa è la cronometro individuale di 27,2 km a Valladolid: occasione per Filippo Ganna, che potrebbe dare all’Italia il secondo successo consecutivo di giornata.