La Luna è sicuramente il corpo celeste a cui siamo più affezionati, forse ancor di più del Sole, da cui dipende la vita sulla Terra. Le ragioni sono storiche e risalgono alla notte dei tempi, quando i primi rappresentanti della nostra specie osservavano intimoriti il cielo notturno.
Ogni anno saranno milioni le foto che la nostra specie scatta con il volto rivolto verso la Luna. Buona parte di queste foto appartengono a gente comune o ad appassionati, che hanno l’unico intento di ammirare il nostro satellite.
Sono poche però le foto che possono competere con le immagini scattate da Valerio Minato, fotografo di Biella che vive a Torino, che da anni insegue la Luna, cercando di ottenere lo scatto perfetto.
Nel corso della sua carriera, Minato ci ha regalato varie volte immagini spettacolari del nostro satellite. Qualche settimana fa ha però prodotto forse l’immagine più semplice e al contempo spettacolare del suo già ricco repertorio.
Minato è infatti riuscito a documentare un evento tanto raro quanto affascinante: il passaggio di un aereo in decollo dall’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio proprio davanti al disco lunare, perfettamente pieno e limpido.
Il risultato è un video mozzafiato, in cui la sagoma nera del velivolo si sposta velocemente sul volto illuminato della Luna.
Per scattare questa foto, Minato ha dovuto compiere un lavoro meticoloso. Ha per esempio studiato tutti gli orari degli aerei in partenza dell’aeroporto di Bergamo e le varie traiettorie aeree. Poi ha dovuto trovare il luogo specifico in cui scattare la foto, sperando sempre che il cielo fosse limpido.
Dopo essere riuscito nell’impresa, Minato ha pubblicato sui suoi profili social il video del sorvolo dell’aereo – della compagnia Wizz Air, diretto a Varsavia -, che in pochi giorni ha superato i 9 milioni di visualizzazioni.
La storia ha preso una piega ancora più inaspettata quando Minato ha ricevuto un messaggio da parte del copilota del volo, Marcel Brzezinski. “Ciao Valerio, ero il copilota del Wizz da Bergamo a Varsavia ieri sera, c’è la possibilità che tu possa condividere il video con me?”, ha scritto Brzezinski, ignaro, molto probabilmente, di star parlando con una star internazionale della fotografia e di essere stato protagonista inconsapevole di un’inquadratura destinata a rimanere probabilmente nella storia della fotografia astronomica.