Al via in Emilia-Romagna la campagna di vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (Vrs) per la stagione 2025/2026, con la somministrazione dell’anticorpo monoclonale nirsevimab ai neonati a rischio più alto di bronchiolite grave. La Regione allarga la platea dei destinatari rispetto allo scorso anno. La profilassi, su base volontaria, interesserà tutti i bambini nati tra agosto 2025 e marzo 2026, nel periodo di maggiore circolazione del virus, oltre ai nati prematuri e quelli con patologie che li pongono a rischio più elevato. Lo scorso anno riguardava solo i nati da settembre 2024 a febbraio 2025. La somministrazione viene effettuata nei Punti nascita prima della dimissione dall’ospedale e coinvolge Neonatologie, Pediatrie e Cardiologie pediatriche. È stata avviata una campagna informativa per i genitori con il supporto dei Pediatri di libera scelta. “La campagna dello scorso anno ha dato risultati molto positivi – dice l’assessore regionale alla Sanità Massimo Fabi – una copertura complessiva del 78% e sono stati ridotti in maniera significativa i ricoveri ospedalieri: meno 65% nei bambini sotto l’anno di età e addirittura meno 77,2% in terapia intensiva”. L’assessore sottolinea che l’Emilia-Romagna è “tra le prime Regioni in Italia a garantire questa profilassi ai bambini più piccoli”. Il Vrs è la principale causa di infezioni respiratorie nei primi anni di vita e può causare bronchiolite grave che richiede ricovero, soprattutto nei neonati.