L’università ha dichiarato che è stato sparato un «unico colpo» contro Kirk e che un sospetto è stato arrestato. Il presidente Donald Trump e politici sia repubblicani sia democratici hanno condannato la sparatoria e hanno offerto preghiere per Kirk sui social media.

«Dobbiamo tutti pregare per Charlie Kirk, che è stato colpito da un proiettile. Un ragazzo fantastico in tutto e per tutto. Dio lo benedica!», aveva subito scritto Trump su Truth Social.

Poco più tardi è arrivata la notizia della scomparsa: «Il Grande, e persino Leggendario, Charlie Kirk è morto. Nessuno ha capito o posseduto il Cuore della Gioventù negli Stati Uniti d’America meglio di Charlie. Era amato e ammirato da tutti, soprattutto da me, e ora non è più tra noi. Le condoglianze di Melania e le mie vanno alla sua splendida moglie Erika e alla sua famiglia. Charlie, ti amiamo!», ha scritto il presidente Usa.

La sparatoria arriva in un momento di forte aumento della violenza politica negli Stati Uniti in tutte le parti dello spettro ideologico. Gli attacchi includono l’assassinio di una deputata dello Stato del Minnesota e di suo marito nella loro casa a giugno, l’incendio di una parata in Colorado per chiedere il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas e un incendio appiccato nella casa del governatore della Pennsylvania, che è ebreo, ad aprile. Il più noto di questi eventi è la sparatoria contro Trump durante un comizio elettorale lo scorso anno.

Nelle stesse ore dell’attentato a Kirk almeno due studenti sono stati colpiti da colpi di arma da fuoco alla Evergreen High School di Evergreen, in Colorado, secondo quanto riporta la Cnn. Gli studenti, ha riferito lo sceriffo della Contea di Jefferson, sono stati trasportati in un ospedale vicino. Evergreen si trova a circa 45 chilometri a sud-ovest di Denver. La scuola è stata messa in isolamento.