Il tecnico bianconero paga caro il gesto contro la Juventus Next Gen: Palazzi inflessibile, Passeri protesta per una decisione “sproporzionata”. In panchina spazio al vice Agostinone

Pietro Scognamiglio

10 settembre – 07:42 – MILANO

Sette giornate di squalifica, per una bottiglietta d’acqua tirata addosso all’arbitro. Mano pesante del giudice sportivo Stefano Palazzi con Francesco Tomei, allenatore dell’Ascoli, che probabilmente si sarà già pentito dell’episodio incriminato: dopo 18 minuti del secondo tempo della partita con la Juventus Next Gen, terminata 0-0 davanti ai diecimila spettatori dello stadio Del Duca, l’ex tecnico del Picerno (e già vice di Eusebio Di Francesco, fino a qualche stagione fa) ha perso la calma lanciando verso il direttore di gara «una bottiglietta semipiena – come si legge nel dispositivo – a una distanza di circa 20 metri, colpendolo a un piede senza provocargli conseguenze». A caldo Tomei aveva commentato così la sua espulsione e l’operato di Alessandro Recchia della sezione di Brindisi (arbitro alla seconda stagione in Can Pro): “Tutti possiamo sbagliare, ma quando l’errore è reiterato dà fastidio, ci sono stati due o tre falli evidenti non fischiati. Ma finisce lì”. Non è chiaramente finita lì, per Palazzi.

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Ieri sera Bernardino Passeri, presidente dell’Ascoli, ha espresso il suo disappunto per una sanzione ritenuta sproporzionata: “Nell’incontro a Sky il designatore Orsato ci ha raccomandato di perdonare gli errori degli arbitri, alcuni molto giovani, ma nella stessa giornata abbiamo ricevuto una sanzione durissima nei confronti del nostro allenatore solo per aver bagnato un piede all’arbitro”. Passeri ha precisato: “Avevo già condannato il gesto, assolutamente da non giustificare, ma oggi mi ritrovo a non comprendere il tenore giustizialista della decisione. Come si può pensare che un gesto di rabbia innocuo da parte di un mister sanguigno possa cambiare le sorti della stagione, mentre un fallo non rilevato o inesistente debba essere perdonato a prescindere?”. Il club ha deciso che presenterà il ricorso in appello: a oggi, Tomei tornerebbe in panchina a fine ottobre, lasciando nel frattempo spazio al vice Agostinone.