Le sue mani e la sua fantasia sono quelle chiamate a disegnare, insieme al compagno di reparto Manuele Marchiani, il gioco della Yuasa Battery nella prossima stagione di Superlega. Marco Falaschi è stato scelto in estate per portare la sua esperienza e anche la sua energia al gruppo di coach Massimiliano Ortenzi. E per Marco, toscano doc, sono giorni di grande gioia visto che la sua compagna di vita (e di ruolo, anche lei palleggiatrice, ndr) Carlotta Cambi è stata grande protagonista dell’Italia femminile di Julio Velasco che ha conquistato il Mondiale domenica scorsa battendo la Turchia: chiudendo anche in campo la sfida insieme ad Antropova con quel doppio cambio diventato marchio di fabbrica della nazionale di Velasco.

Tornando a Falaschi la scelta di Grotta è stata assolutamente convinta e voluta: “Eravamo rimasti in due tra i palleggiatori liberi della scorsa Superlega – racconta Marco – e un paio di squadre alla ricerca di un regista. C’è stata una bella corsa per firmare, Grotta è una società indubbiamente appetibile e da li è iniziata questa avventura”. Lo scorso anno la Yuasa visse due stagioni in una: difficoltà ed infortuni nella prima parte di stagione, un ritorno stratosferico con numeri da playoff. Ma quest’anno il copione dovrà essere differente. “Ce lo siamo detti tra di noi nello spogliatoio: l’anno scorso è passato e adesso sarà veramente tutto più complicato. Lo dico per esperienza, difficile ripetersi perché Grottazzolina è stata una sorpresa e ora non lo saremo più. Ci attende un campionato complicato in cui il livello si è alzato e in cui serve subito trovare il livello di gioco adeguato per preservare la Superlega”.

Un gruppo che si sta conoscendo, con sette elementi nuovi, ed una identità da trovare prima possibile perché questa Superlega di certo ha alzato ulteriormente il proprio livello anche rispetto allo scorso anno. Ma dalla sua parte stavolta avrà un Dusan Petkovic che spesso, da avversario, lo ha fatto penare: “Ogni volta che ci ho giocato contro non è stato mai piacevole, ha fatto sempre benissimo. Spero che Dusan confermi questo tipo di prestazione ora che lo ho dalla mia parte. Poi i centrali sono cambiati e in banda secondo me abbiamo un’ottima profondità nelle opzioni e avremo modo di sfruttare il potenziale al massimo. Il mio lavoro è quello di trovare l’alchimia con tutti perché il campionato è tosto e anche concentrato in pochi mesi. Ci sarà bisogno di tutti”.