Jonathan Milan ha matematicamente conquistato la maglia verde al Tour de France 2025: quando manca una sola tappa al termine, può fare affidamento su 80 lunghezze di vantaggio nei confronti dello sloveno Tadej Pogacar e può così partire la festa. Il velocista friulano dovrà semplicemente concludere l’ultima frazione e arrivare sui Campi Elisi a Parigi per meritarsi l’incoronazione sul podio all’ombra della Torre Eiffel, in una serata che ricorderà per tutta la vita.

Lo sprinter della Lidl-Trek svetta in testa alla classifica a punti e non può più essere raggiunto dal padrone incontrastato della Grande Boucle (maglia gialla e maglia a pois), visto che nella capitale transalpina verranno messi in palio complessivamente 70 punti (50 per il successo e 20 per il traguardo volante). L’Italia sorride nella corsa a tappe più prestigiosa e importante al mondo grazie al Campione Olimpico nell’inseguimento a squadre di Tokyo 2020, che ha portato a casa il ribattezzato “premio dei velocisti”.

La maglia verde è infatti da decenni il riconoscimento di riferimento per gli sprinter al Tour de France: il coefficiente che premia maggiormente i successi nelle tappe di pianura (50 punti contro i 20 degli arrivi in salita) è pensato proprio per mettere al centro dell’attenzione le ribattezzate ruote veloci e quest’anno il migliore è stato indubbiamente il nativo di Tolmezzo, che ha vinto due frazioni e si è piazzato al secondo posto in un paio di circostanze, oltre a spremersi parecchio nei traguardi volanti.

Si tratta del terzo italiano a indossare la maglia verde al termine della Grande Boucle: in passato c’erano riusciti soltanto Franco Bitossi nel 1968 e Alessandro Petacchi nel 2010. Jonathan Milan, che aveva rinunciato al Giro d’Italia proprio per conquistare le prime gioie in carriera al Tour de France, succede nell’albo d’oro all’eritreo Biniam Girmay.