La banca digitale britannica Revolut è diventata la quinta in Italia, con oltre un milione di clienti guadagnati in appena otto mesi di attività con gli Iban italiani. Dal lancio del conto bancario italiano, l’istituto di credito ha attirato centinaia di migliaia di clienti.
I prodotti offerti ora variano molto, dai conti agli investimenti, fino alle eSim. Nei prossimi mesi Revolut punta a espandere ulteriormente la propria offerta, con mutui e carte di credito. L’espansione della banca digitale britannica nel nostro Paese ha anche portato l’Italia a diventare il quinto mercato globale per le banche digitali.
Revolut è la quinta banca in Italia
In meno di otto mesi da quando Revolut, banca digitale britannica, ha dato la possibilità ai suoi clienti italiani di creare conti correnti con codici Iban del nostro Paese e non più semplicemente di un altro Paese Ue, il numero di persone che hanno cominciato a utilizzare i suoi servizi è aumentato vertiginosamente. Revolut ha toccato un milione di clienti in Italia.
In questo modo è diventata la prima banca completamente digitale del nostro Paese per clientela, e anche il primo istituto straniero. La crescita però non dovrebbe rallentare. Al contrario, Revolut punta a raggiungere i 5 milioni di utenti entro la fine del prossimo anno.
L’”effetto Iban” e i risultati di Revolut
Le ragioni di questo improvviso aumento nel numero di clienti sono varie, e vanno dall’aumento dei prodotti offerti a una campagna pubblicitaria capillare. Tra i driver della crescita di Revolut, spiccano:
- l’offerta di una piattaforma di investimento semplice;
- i conti deposito remunerati;
- campagne pubblicitarie in Tv e sponsorizzazioni importanti.
Nicola Vicino, general manager della banca in Italia, ha sottolineato però che l’elemento più cruciale di questa crescita è stato il lancio dell’Iban italiano:
Abbiamo assistito a un vero e proprio ‘effetto Iban’: dal lancio del conto bancario italiano si è verificato un cambiamento nell’utilizzo da parte dei clienti. Le persone che utilizzano Revolut come conto primario, accreditando lo stipendio, sono aumentate del 60%, più della crescita totale dei clienti (40%). Inoltre, i clienti che ricaricano il conto con almeno mille euro al mese, indicando un uso come conto principale, sono cresciuti del 630% rispetto a novembre scorso, quando è stata lanciata la banca, confermando un “effetto valanga” nell’adozione.
I prossimi passi, dai mutui alle carte di credito
Nel prossimo futuro Revolut ha intenzione di introdurre in Italia le carte di credito e i mutui. Questi ultimi sono già disponibili in Lituania, Paese che spesso ha funto da test per le operazioni della banca britannica in Ue, e arriveranno a brevissimo in Francia. Saranno completamente digitali, senza la necessità di recarsi in sede.
Ignacio Zunzunegui, head of growth Southern Europe, ha commentato riguardo all’espansione di Revolut in Italia:
Revolut continua a perseguire una crescita affermandosi come banca principale per i clienti, con un processo incrementale continuo basato su due assi: continuare ad acquisire più clienti, che supportano con la consapevolezza del brand e il passaparola, e lanciare sempre più prodotti richiesti dagli utenti. La strategia si basa sul feedback dei clienti per identificare e risolvere problemi specifici, piuttosto che lanciare funzionalità per il solo gusto di farlo.