Balaton Park, 24 agosto 2025 – Jorge Martin è definitivamente tornato. Non solo come presenza in pista ma anche come risultati. Il gran premio di Ungheria è stato il primo vero acuto del campione del mondo in carica all’interno di una stagione 2025 costellata da infortuni. Tre dure cadute, altrettanti rientri, e ora il peggio sembra davvero passato. Al Balaton Park, circuito tortuoso e stretto, la grande rimonta del pilota spagnolo di Aprilia dal sedicesimo al quarto posto, non lontano dal podio occupato dal compagno Marco Bezzecchi. Davanti, come suo solito, ha dominato Marc Marquez, che ha sofferto solo con il Bez e poi si è involato, mentre dietro il numero uno è risalito fino ai piedi del podio, chiudendo a undici secondi dal vincitore ma a meno di quattro dal terzo posto. Una grande gara, che vale come una vittoria. Martin, nel 2026, ci sarà.  

Martin: “Non mi aspettavo di finire quarto”

Il problema per Jorge Martin nel 2025 era duplice. Il primo rientrare dagli infortuni, il secondo prendere confidenza con l’Aprilia. Non ha potuto farlo per oltre metà stagione e oggi sta imparando passo passo mappe, caratteristiche, frenata. E i primi risultati si vedono con il quarto posto in Ungheria. Passi avanti che rendono soddisfatto il Ceo Massimo Rivola, che ora può preparare il 2026 per l’assalto al mondiale con Martin. Tanti sorpassi in Balaton difficile: “Non mi aspettavo di finire quarto – le parole di Jorge – Diciamo che per adesso non importa tanto il risultato quanto continuare a prendere feeling e quando sarò in grado di controllare tutto penserò ai risultati. Sto continuando il mio percorso. Vediamo quello che accade a Barcellona”. Intanto, il fatto che abbia prodotto tanti sorpassi in un circuito tortuoso e inedito, dove sorpassare è difficile, la dice lunga sulla crescente fiducia del campione in carica: “Non sapevo cosa aspettarmi dal sedicesimo posto e le prime due curve sono rischiose alla partenza – ancora Jorge – L’aspetto positivo è averne passati tanti al primo giro, perché sapevo che come passo ero messo bene. Adesso io e Bez abbiamo una moto simile e vuol dire che la strada è giusta. Questo mi ha permesso di sorpassare abbastanza bene anche se ogni tanto mi parte ancora il posteriore”. E un altro fattore che induce all’ottimismo sul fatto che Martin stia ritrovando mentalità in moto è stato il pensiero che gli è balenato in testa una volta quarto: provare a prendere Bezzecchi. Alla fine, però, Martin ha compreso che sarebbe stato troppo rischioso, così ha deciso di portare a casa un quarto posto utile a tutti per il morale: “Ho pensato di prendere Marco, ma era troppo rischioso. Meglio un quarto posto che rischiare una caduta”. Insomma, una candidatura per il mondiale 2026 come primo rivale di Marquez. Ora una settimana di stop, poi doppietta a settembre tra Barcellona e Misano Adriatico. Intanto, Marc fa i calcoli per l’aritmetica che gli consentirebbe di diventare ufficialmente campione del mondo… Leggi anche – Moto gp Ungheria, le pagelle di Riccardo Galli