Calendario fitto da qui a fine anno per Jannik, con l’appuntamento finale con l’arcirivale a Torino


Federica Cocchi

Giornalista

11 settembre – 11:30 – MILANO

“E adesso, si va a caccia”. La reazione di Jannik Sinner a chi gli chiedeva cosa provasse a dover lasciare il trono mondiale è stata da campione. Niente cordoglio, ma adrenalina, eccitazione per una nuova sfida. Perché i grandi fanno così, trovano sempre un obiettivo da inseguire. E infatti l’azzurro numero 2 al mondo ieri era già in campo al Country Club di Montecarlo. Con lui il giovanissimo Daniil Valter, quindicenne russo allievo del Sanremo Tennis Team di Gianluca Mager che si è prestato come sparring per girare uno spot pubblicitario. Qualche scambio a favore di telecamere e macchine fotografiche e poi l’ex numero uno al mondo si è dedicato a provare il servizio. Ha già voglia di rimettersi in gioco, Jannik, pronto a “uscire dalla zona di comfort” per migliorare ed essere più competitivo nelle prossime sfide, soprattutto con Carlos Alcaraz, l’unico in grado di batterlo nei tornei dello Slam.

la rincorsa—  

La loro è una sfida al rialzo, a chi si evolve prima e meglio. Anche nel 2025, come già era successo lo scorso anno, Sinner e Alcaraz si sono divisi il mondo. Due Slam a testa, con l’allievo di Vagnozzi e Cahill campione in Australia e a Wimbledon e Carlos vincitore sul rosso di Parigi e a New York domenica. In questo momento Alcaraz ha un vantaggio su Sinner di 760 punti. Jannik da qui a fine anno, Finals comprese, ne difende 2880, Carlos soltanto 950. Chiaro, dunque, che la posizione dello spagnolo sia nettamente migliore rispetto a quella dell’altoatesino per chiudere il 2025 in testa al ranking. I primi due giocatori al mondo si ritroveranno nel Masters 1000 di Shangai, ma prima hanno inserito entrambi un torneo 500 nei rispettivi calendari: Sinner andrà a Pechino, dove difende la finale del 2024 (e i relativi 330 punti), mentre Alcaraz sarà di scena a Tokyo, dove al massimo potrà pareggiare il punteggio dello scorso anno, quando vinse a Pechino, battendo proprio Sinner. In questo piccolo scorcio di stagione, quindi, l’attuale numero due potrà rosicchiare qualche punto allo spagnolo.

jackpot 1000—  

Il discorso cambierà a partire da Shangai, dove nel 2024 vinse Jannik, che quindi dovrà difendere 1000 punti, mentre Carlos ne dovrà difendere solo 200, in virtù dei quarti di finale raggiunti un anno fa. Al contrario dello scorso anno, Sinner non si fermerà in attesa delle Finals: l’altoatesino ha già annunciato la partecipazione all’Atp 500 di Vienna, dove potrebbe accorciare le distanze. Bisogna vedere se Alcaraz, sentendo il fiato sul collo del rivale azzurro, deciderà di mettere in atto una contromossa, magari iscrivendosi a Basilea, l’Atp 500 più amato da Federer. L’altro Masters 1000 utile per avvicinare il trono sarà quello di Parigi, un tempo Bercy, che da questa edizione si disputerà nella nuova arena alla Defence. Un terreno fertile per entrambi visto che Alcaraz lo scorso anno fu eliminato al terzo turno (50 punti) e Sinner non partecipò. Anche qui è possibile che i duellanti studino le rispettive mosse: in caso di numero 1 di fine anno blindato, ad esempio, difficile che Alcaraz partecipi, e lo stesso Sinner, se le possibilità di primato fossero già svanite, potrebbe scegliere di riposarsi e prepararsi al meglio per la difesa delle Atp Finals, che iniziano a stretto giro. Proprio a Torino scadrà la cambiale più pesante per Jannik, che deve difendere 1500 punti, frutto del percorso netto di 12 mesi fa, campione davanti al pubblico di casa, contro i soli 200 di Carlos, eliminato al primo turno con una sola vittoria. La corsa è appena iniziata.