Prima delle conferenze di presentazione di Edon Zhegrova e Lois Openda, nuovi volti della Juventus, è stato il direttore generale Damien Comolli a prendersi la scena con una dichiarazione approfondita sul mercato appena concluso. Una presa di parola pensata per fare chiarezza, ringraziare chi ha lasciato, ma soprattutto per alzare l’asticella delle ambizioni bianconere. Il dirigente francese ha voluto ribadire il lavoro fatto in un’estate complessa, tra esigenze tecniche, vincoli finanziari e un mercato in continuo movimento. Nessuna svendita, decisioni ragionate e il chiaro intento di rendere la Vecchia Signora più solida e competitiva. E poi ci ha tenuto a smentire anche le voci dalla Francia su un presunto litigio con il presidente del Psg, Al Khelaifi.

Comolli recensisce il mercato Juve

“Buongiorno a tutti, vorrei partire con una breve introduzione e alcuni commenti sul calciomercato. Vorrei ringraziare i calciatori che ci hanno lasciato per il contributo che ci hanno dato e gli auguriamo il meglio. Allo stesso tempo abbiamo cercato di trovare un giusto equilibrio con la situazione finanziaria e fair play, così come tutti i club. Abbiamo cercato di rafforzare ulteriormente la rosa e abbiamo trovato il giusto equilibrio tra aspetti sportivi e finanziari” – ha spiegato Comolli in conferenza stampa. Poi ha aggiunto: “Una delle cose che volevamo raggiungere era quella di tenere la spina dorsale della squadra, che è competitiva e per questo non eravamo a nostro agio nel cedere i nostri giocatori”. Sugli ultimi due acquisti Zhegriova e Openda: “Siamo entusiasti, Edon l’ho già ammirato quando ero al Tolosa, mentre su Lois ci siamo concentrati sulle capacità di rifinitura e cominciare le azioni da diverse porzioni di campo. Non era il nostro desiderio acquistarli così tardi, stavamo cercando di capire cosa stesse succedendo con Nico Gonzalez e l’Atletico, cose fuori dal nostro controllo. I giocatori sono stati pazienti e dediti alla possibilità di venire alla Juve. Abbiamo completato le operazioni proprio al limite, ma ci siamo riusciti nelle ultime 24 ore di mercato. Il motivo dell’accelerazione per Openda è stato dovuto alla sua disponibilità sul mercato e il suo stile di gioco ideale per il nostro allenatore”.

“Lite con il Psg è falsa. Siamo più forti”. E ringrazia la proprietà

Comolli ha poi smentito il retroscena arrivato dalla Francia sulla presunta chiamata rabbiosa da parte di Al Khelaifi per la trattativa di Kolo Muani: “Ho letto articoli su discussioni con il presidente del Psg, ma è falso, non abbiamo parlato, sono bugie. Non date per scontato quello che leggete”. Poi ha concluso: “Abbiamo terminato la finestra di mercato, sentendoci più forti. Poi sono rientrati Bremer e Cabal, è rimasto Dusan che ha dimostrato il suo valore nelle ultime partite. Crediamo che la squadra possa essere competitiva. Abbiamo una squadra giovane e altri d’esperienza, quello che volevo ottenere. Sono contento e soddisfatto. Vorrei ringraziare la proprietà per l’impegno che è stato fantastico, c’è stata grande presenza e disponibilità e hanno avuto un ruolo decisivo. Mi hanno spronato a spingermi oltre. Hanno confermato la loro dedizione al club”.

 

 

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