Il ciclismo italiano festeggia per il secondo giorno di fila alla Vuelta. Dopo il successo in montagna di Giulio Pellizzari, ecco la stoccata a cronometro per Filippo Ganna. Il campione piemontese ha vinto a Valladolid per meno di un secondo su Jay Vine. È il 36° successo per Pippo, l’8° in un grande giro, il 29° in prove contro il tempo. Sui 12 km (percorso dimezzato dagli organizzatori per motivi di ordine pubblico) il piemontese ha pedalato a 56,2 km/h di media. Negli ultimi 4 km, sorvolati a 63 di media, è arrivata la differenza su tutti gli altri. L’ultimo successo di Ganna risaliva al 26 giugno (campionato italiano a crono). Poi la sfortunatissima partecipazione al Tour, con il ritiro arrivato durante la prima tappa per una caduta. Nella lotta per la classifica generale, meglio Almeida di Vingegaard: il portoghese ha guadagnato 10 secondi e ora, a tre tappe dalla fine della corsa a tappe spagnola, insegue a 40″. Pellizzari mantiene il 5° posto a 4’19” da Vingegaard: il margine sul 6°, Riccitello, è sceso a 58″. Domani tappa da fughe tra Rueda e Guijuelo, poi sabato l’arrivo in salita alla Bola del Mundo, decisiva per il successo finale nella Vuelta.

Ganna: “È stata dura rialzarsi dopo il Tour”

“Ho sofferto più in queste tre ore seduto che in sella – ha scherzato Ganna dopo il traguardo, riferendosi al lungo tempo trascorso sulla hot seat – Nella prima parte non trovato il ritmo, ma poi nel finale ho spinto a tutta senza pensare ai numeri né niente. Sono molto felice per oggi, questa settimana conclusiva è iniziata bene per noi. Proveremo ancora a stare davanti e dare il meglio. Dopo il Tour non è stato facile tornare in sella e lottare, ma ogni volta che ero in bici a fare del mio meglio cercavo di migliorare e crescere di condizione. Dopo due settimane di sofferenza sinora, con tutto questo dislivello nelle gambe e non è facile quando pesi circa 85kg, sono molto felice”.

Due persone arrestate

Due persone che manifestavano a favore della Palestina sono state arrestate da agenti della polizia dopo aver scavalcato le transenne e invaso il circuito della crono. L’irruzione dei manifestanti è avvenuta nei pressi della Piazza dell’Università, dove alcune centinaia di persone, al grido di “Non è una guerra, ma un genocidio”, chiedono l’espulsione dalla competizione del team Israel-Premier Teach, L’invasione, avvenuta in un momento in cui non passavano ciclisti nel percorso, non ha comportato un’interruzione della competizione. Valladolid è stata blindata da un migliaio di agenti di polizia e vigili urbani per contenere le proteste pro Palestina che dall’inizio della corsa accompagnano la gara, per denunciare “il genocidio israeliano a Gaza”. La portavoce del governo spagnolo Pilar Alegria ha affermato che l’Uci dovrebbero applicare a Israele e alla Israel-Premier Tech le stesse sanzioni applicate alla Russia, i cui team sono stati esclusi dalla maggior parte delle competizioni dopo l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022.