Con l’approvazione di Papa Leone XIV, Carlo Acutis è ufficialmente stato elevato al grado di “Santo”, divenendo di fatto il primo Santo con la passione dei videogiochi, nonché protettore di internet.

È un’epoca strana, la nostra. Se da una parte il progresso scientifico non accenna a placarsi, mostrando degli scenari che non sempre si è pronti a osservare, dall’altra parte l’attaccamento alla spiritualità, all’immaterialità e alle tradizioni, continua a rappresentare una forte spinta per intere comunità. Parrà strano forse, ma l’evolversi delle tecnologie, necessita di un nuovo approccio di fede, ad alcuni ambiti fin’ora poco discussi, se non addirittura demonizzati.

fumetto carlo acutis al computer alla scrivaniaLa chiesa ha santificato un gamer appassionato di Pokémon, Halo e Super Mario: chi era Carlo Acutis, patrono di Internet (player.it)

Internet prima, i videogiochi poi, non sembravano rappresentare argomenti su cui le istituzioni religiose (cattoliche e non) riuscissero a essere davvero aperti e accomodanti. Da qualche tempo le cose sembrano essere cambiate: non solo Papa Leone XIV, successore di Francesco, parrebbe avere la passione per i videogiochi come dichiarato dal fratello, ma adesso anche in Paradiso, parrebbe esserci una figura con un bagaglio di esperienze ludiche niente male.

San Carlo Acutis, patrono di internet

Era il 2006 e, dopo mesi, anni di battaglie, un giovane di soli 15 anni perdeva la vita a causa di una leucemia che non gli aveva lasciato scampo. Il suo nome però, sarà destinato a non essere dimenticato, diventando una vera e propria istituzione religiosa: trattasi di Carlo Acutis. Il ragazzo, nato a Londra da genitori italiani e trasferitosi da piccolissimo in quel di Milano, dove avrebbe poi trascorso il resto della sua vita, è stato recentemente proclamato Santo.

Si è trattato di un processo di santificazione piuttosto rapido: tutto ha avuto inizio nel 2012, a sei anni dalla morte di Carlo. Seguì la pronuncia di “Venerabile” nel 2018 e di “Beato” nel 2020. Il 7 settembre del 2025, sotto l’egida di Papa Leone XIV, Carlo Acutis viene proclamato Santo presso la basilica di San Pietro in Vaticano.

carlo acutis con maglia rossa in montagnaSan Carlo Acutis, patrono di internet (player.it)

La santificazione di Carlo Acutis arriva non solo per quella che è stata la vita del ragazzo, che sin dalla tenera età di 8-9 anni, riservava il suo tempo a prendersi cura degli ammalati, dei più poveri e fragili, tramite opere di carità, ma anche per via di due miracoli riconosciuti proprio dalla Chiesa Cattolica di Roma: il primo, quando nel 2010 vi fu la rigenerazione di parte del pancreas in un bambino di 3 anni; il secondo, quando nel 2022 una ragazza si risveglio dal coma. In entrambi i casi, i genitori avevano riferito di aver pregato proprio Carlo Acutis.

Ciò per cui divenne celebre al grande pubblico però, fu il modo in cui riuscì a unire le nuove tecnologie alla fede cristiana, che lo accompagnava da sempre: oltre a essere un videogiocatore appassionati di alcuni grandi brand come Mario, Pokémon e Halo (quest’ultimo, suo gioco preferito), a lui si deve anche la creazione del sito MIRACOLI EUCARISTICI, in cui Carlo teneva conto dei miracoli riconosciuti, per diffondere la Parola di Dio. Anche per questo, venne etichettato come “Influencer di Dio”.

Tanti sono i giovani che si sono sentiti vicini alla figura di Acutis, che oltre alla giovane età, rappresenta un po’ l’adolescente medio, appassionato di internet e di videogiochi. Il fatto di poter pensare a un santo che videogioca, è sicuramente un metodo estremamente efficace, per avvicinare i più giovani alla vita eucaristica e liturgica.