Le parole d’ordine sono sempre state tre: conoscersi, incontrarsi e comunicare. Lo erano nel 1985, lo sono rimaste oggi. A quarant’anni di distanza il leitmotiv di Università per Adulti di Lugo è il medesimo.
Riassumere quattro decenni di attività può sembrare un’impresa tutt’altro che semplice. Anche per chi ha dedicato all’associazione culturale metà della propria vita. Come Bruna Marini Tasselli, colonna portante di Università per Adulti. Corsi, iscritti, iniziative, successi, ma anche qualche momento buio. La storica volontaria ha affidato i suoi ricordi alle pagine del libro Insieme per una cultura viva, pubblicato dall’Editrice Il Nuovo Diario Messaggero, che sarà presentato sabato 13 settembre, alle 17, alle Pescherie della rocca di Lugo nell’ambito della mostra che resterà aperta fino a domenica 28 settembre.
Il volume è disponibile nelle librerie del territorio, nei nostri uffici di Imola (via Emilia 77/79) e Lugo (via Codazzi presso il circolo Acli di Lugo), e nella nostra libreria online: fai click qui per collegarti!
Un viaggio nei ricordi
Le pagine sono un susseguirsi di testimonianze, dati, fotografie e statistiche dalla fondazione a oggi.
Il debutto di Università per Adulti è l’anno scolastico 1985-86. I corsi, rivolti alla comunità lughese e ai nove comuni del comprensorio, sono dieci. Mentre i frequentanti 333. Alle redini c’è il professor Natalino Guerra. Un inizio sicuramente molto promettente. Manca, però, una segretaria che possa occuparsi della tanta burocrazia. «Considerato che per 20 anni, dal 1960 al 1980, ho fatto l’aiuto segretaria all’Istituto Compagnoni di Lugo – commenta Marini Tasselli -, ho pensato di cogliere l’occasione. E, come vede, non ho ancora smesso (ride, ndr)». Tra i momenti che si rincorrono nella memoria, Bruna non può non ricordare quelli trascorsi sotto la guida del professor Francesco Dalla Valle – scomparso ad aprile 2023 -, al quale l’Università è intitolata. «Per me è stato un faro, una granitica colonna portante. E un maestro, non solo sui banchi, ma anche nella vita. La sua umanità era straordinaria». Impossibili da dimenticare i viaggi di istruzione organizzati negli anni dall’Università. Numerosissimi quelli in Italia, ma anche molti all’estero: Londra, San Pietroburgo, Madrid, Parigi. Addirittura Egitto e New York. Indispensabile, in questi quarant’anni, il rapporto tra i volontari: «Ho avuto il grande piacere di constatare che ognuno ha sempre messo cuore e passione nel proprio lavoro. Dalla Valle ripeteva spesso: «Se non si vuole fare fatica, bisogna fare qualcosa che appassioni».
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