Anche se, come molti sottolineano, la decisione appare più che altro politica, in quanto il murale era stato pensato con un evidente richiamo alle proteste contro la contestatissima messa al bando di Palestine Action, gruppo pro-pal inserito fra le “organizzazioni terroristiche” per volontà del governo laburista di Keir Starmer, e alle successive azioni repressive fra arresti in numero record e incriminazioni.