Foto: Instagram
12 settembre 2025
Su internet se ne vedono tante. C’è chi pubblica post di viaggi, di politica, di sport, di spettacolo e tanto altro. A volte la rete è usata anche per diffondere le proprie opinioni. Come è avvenuto per la morte dell’esponente conservatore americano Charlie Kirk. Di fronte alla morte per mano assassina di un uomo non ci dovrebbero essere divisioni. Eppure anche in questo caso c’è chi è andato oltre, non solo non esprimendo la propria condanna per l’omicidio ma addirittura deridendo la vittima e “criticandola” aspramente.
Protagonista di questa vicenda è un utente di Instagram, un certo “Susetto er Duro”, una sorta di influencer della sinistra antagonista che ha postato un reel decisamente sconvolgente riguardo l’omicidio dell’esponente conservatore americano.
Il giovane ha esordito invitando ad abbandonare la retorica pacifista, moderata, liberale dannosa “per noi” e che favoreggia “unicamente l’oppressore” per quanto riguarda le idee diverse. Perché sì, non tutte le idee sono uguali, almeno per lui. Secondo il suo pensiero ci si può dividere sulle melanzane e sulle zucchine ma su altri temi… beh no. “Se queste idee non sono sostenute da una tesi argomentativa valida…. non vanno prese in considerazione. Non sono idee i crimini contro l’umanità non sono idee…. Voler passare sopra i diritti umani di base non sono idee non sei una persona con idee diverse dalle mie sei un criminale”. A chi si riferisce? Forse a tutti quelli che non la pensano come lui. E tra questi potrebbe esserci anche lo stesso Kirk che aveva posizioni conservatrici.
Non si sa con quale presunzione questo “Susetto er Duro” possa dire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Ma nel video, della durata di poco più di due minuti, va oltre. Perché poi afferma che “non siamo nel mondo dove le differenze di idee si risolvono a parole perché è questa gente qua che rende impossibile il confronto a parole… l’avverarsi della democrazia vera e propria”. Abbastanza? No! Perché poi afferma “Chi rende impossibile la rivoluzione pacifista renderà inevitabile la rivoluzione violenta”.
Ma l’antifascista (così come è scritto nella sua pagina Instagram) spiega “quel proiettile, quel gesto per ogni sorella, per ogni persona marginalizzata…per ognuno di loro è stato un proiettile giusto”. Infine conclude con insultando Kirk definendolo “cogl…” per, poi, fare un verso con la bocca.
Da internet alla realtà. Perché stupisce che “Susetto er Duro” promuova l’Spqr festival, festival di musica e dibattiti organizzato dall’associazione V zona. Una manifestazione sostenuta economicamente da Roma Capitale con i fondi Pnrr e per il Giubileo. Chissà cosa dirà nel corso dell’evento.